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PISA, 02 MAGGIO 2015 – Alla Juventus manca un solo punto per far partire la festa scudetto. Continua la lotta per la Champions con Lazio e Roma a difendersi dall’assalto del Napoli. Bagarre in zona Europa League con cinque squadre in tre punti. [MORE]
Siamo sul rettilineo finale del campionato di Serie A e per lo scudetto e la zona salvezza i giochi sono ormai fatti. La Juventus è a un solo punto dal festeggiare il suo quarto scudetto consecutivo. Nelle ultime posizioni, dopo il pareggio in Cesena – Atalanta e la sconfitta del Cagliari in casa del Chievo, i giochi sembrano ormai fatti con i bianconeri e i rossoblu destinati a retrocedere. Cioè che tiene vivo il campionato è invece la lotta per l’Europa. In zona Champions continua la lotta a tre con Lazio e Roma che ora hanno un buon vantaggio sul Napoli di Benitez mentre dietro è vera e propria bagarre con cinque squadre, a spartirsi due posti, in soli tre punti.
Ad aprire il programma della 34ª giornata è proprio la Juventus, che alle 18 è di scena allo stadio Ferraris nel difficile match con la Sampdoria. Ai bianconeri basta un solo punto per conquistare matematicamente il quarto scudetto consecutivo ma per ottenerlo dovranno resistere agli attacchi di una Samp arrabbiata, che non vince da cinque partite e che si sta giocando un posto in Europa. A causa degli ultimi risultati deludenti, i blucerchiati hanno consentito a squadre come Torino, Inter e soprattutto Genoa, la rimonta in classifica che potrebbe compromettere un’intera stagione passata a ridosso delle grandi. I ragazzi di Mihajlovic di fronte si troveranno una squadra, quella di Allegri, che se da un lato è desiderosa di chiudere i giochi, dall’altra ha già la testa alla semifinale di Champions con il Real Madrid. È facile quindi immagine che il tecnico livornese attuerà un massiccio turnover in vista della delicata sfida a Cristiano Ronaldo e compagni.
In serata ci si aspettano tanti gol da Sassuolo e Palermo nonostante il rendimento, soprattutto dei padroni di casa, sia calato notevolmente a salvezza raggiunta. La squadra neroverde infatti, dopo la vittoria con l’Inter del 1 febbraio, ha ottenuto solamente otto punti nelle ultime dodici giornate e sono reduci dal brutto 3-0 interno con la Roma. La squadra emiliana sembra aver staccato la spina e, al di là dei risultati, non mostra più il bel gioco a cui ci aveva abituato. Anche la squadra di Iachini ha avuto più o meno lo stesso andamento negativo anche se nelle ultime quattro partite hanno conquistato sette punti. Di Francesco ritrova Berardi dopo la squalifica che l’ha tenuto fuori nel mach con i capitolini mentre il tecnico dei rosanero si affiderà come sempre al duo Dybala – Vazquez.
Domenica alle 12.30 tocca alla Roma, che all’Olimpico ospita il Genoa, portare a casa i tre punti e mettere pressione a Lazio e Napoli. Gli uomini di Garcia però avranno di fronte una squadra in salute e che lotta per entrare in Europa League. I rossoblu vengono dalla vittoria di San Siro con il Milan e vogliono dare continuità alla belle prestazioni dell’ultimo periodo. I giallorossi vorranno ripetere la vittoria dell’andata quando un gol di Nainggolan regalò tre punti importanti che consentivano di avvicinarsi alla Juventus e mantenere vivo il sogno scudetto. Ora l’obiettivo è il posto in Champions altrimenti, secondo le parole del ds Walter Sabatini, la stagione sarebbe da considerarsi fallimentare. Gli introiti che garantirebbe la massima competizione europea infatti, darebbe continuità ad un progetto importante che, altrimenti, verrebbe ridimensionato e potrebbe portare a qualche cessione illustre. Il tecnico francese, dopo la panchina di mercoledì, sta pensando di riproporre dal 1’ Francesco Totti anche se, sia con l’Inter che con il Sassuolo, la squadra ha dimostrato di poter fare a meno del suo capitano, apparso in condizione precaria.
Alle 15 tocca alla Lazio rispondere al risultato dei cugini. La squadra di Pioli farà visita all’Atalanta ma sarà priva del suo bomber, Klose, fermato dal giudice sportivo per una giornata. L’ex tecnico del Bologna sta pensando a chi affidare il peso dell’attacco dato che Djordjevic, appena rientrato dopo un lungo infortunio, non è nelle migliori condizioni. Potrebbe quindi toccare al giovane Keita formare un reparto offensivo del tutto imprevedibile insieme ai soliti Candreva e Felipe Anderson. Sul versante nerazzurro, Reja dovrebbe riproporre lo stesso undici mandato in campo a Cesena, con Pinilla terminale offensivo vista anche l’indisponibilità di Denis, out per squalifica fino all’ultima giornata. L’attaccante cileno, con la doppietta di mercoledì a Cesena, è salito a quota otto in stagione con la particolarità di essere andato a segno per ben tre volte in rovesciata. Proprio la squadra di Di Carlo, dopo il pareggio con i bergamaschi, saranno di scena al Franchi con la Fiorentina. Le speranze di salvezza dei bianconeri sono ormai residue dato che i punti da recuperare sono sempre sette sui quindici a disposizione da qui a fine campionato. Inoltre sfideranno una squadra, quella viola, che viene da quattro sconfitte in campionato e che vede a serio rischio la propria posizione in classifica. Montella non vuole più passi falsi dai suoi, nonostante la testa possa già essere alla semifinale di Europa League con il Siviglia.
Sfida tra due squadre ormai tranquille è quella del Bentegodi tra Verona e Udinese. I gialloblu, mercoledì, hanno bloccato sull’1-1 la Sampdoria ed hanno sfiorato addirittura la vittoria vista la superiorità numerica dovuta all’espulsione di Acqua ad inizio ripresa. A guidare l’attacco, come sempre, ci sarà Luca Toni, arrivato a quota 18 in campionato e desideroso di ottenere lo scettro di capocannoniere solo sfiorato lo scorso anno, quando si fermò a 20 reti e venne superato solamente da Ciro Immobile con 22. La squadra di Stramaccioni è reduce dalla doppia sfida alle milanesi che, nonostante due bellissime prestazioni, ha regalato una vittoria e una sconfitta. Di Natale, arrivato a 205 reti in Serie A come Baggio, ora vuole superare uno dei mostri sacri del calcio italiano. Gli ultimi avversari dei friulani, l’Inter, ospiteranno una delle squadre più in forma del momento, il Chievo. I ragazzi di Maran hanno perso una solo partita delle ultime dieci e ora provano a chiudere in bellezza una stagione che da quando è arrivato il tecnico trentino consentirebbe di lottare per l’Europa League. Mancini dunque sa che non ci si può fidare dei clivensi, che solo una settimana fa hanno strappato il pari in casa della Lazio e ora provano a ripetersi anche a San Siro.
Nel posticipo domenicale, big match al San Paolo tra il Napoli e il Milan. Gli azzurri devono rialzarsi immediatamente dopo lo scivolone di Empoli e ora, nonostante un calendario apparentemente più agevole rispetto alle avversarie, devono dare il massimo per scalzare una tra Lazio e Roma. Gli uomini di Benitez affronteranno una squadra in palese difficoltà fisica e mentale, con Inzaghi che, dopo la seconda sconfitta consecutiva rimediata, ha scampato ancora una volta il pericolo di esonero. Ora l’ostacolo che lui e i suoi ragazzi hanno davanti sembra insormontabile vista la differenza di forma e anche l’assenza di Menez, squalificato per 4 giornate e unico tra i rossoneri a poter considerare la propria stagione positiva. Il tecnico spagnolo invece, in attacco ha solo l’imbarazzo della scelta dato che stanno tutti girando a mille e quindi fare un po’ di turnover, in vista della semifinale con il Dnipro, non sarà di certo un problema. I partenopei proveranno a vincere le prossime tre gare prima di chiudere in campionato con due sfide d’alta quota, a Torino con la Juventus e in casa con la Lazio. Per i rossoneri invece si tratta di limitare i danni in vista di una stagione, la prossima, che dovrebbe segnare una svolta dal punto di vista dei giocatori in rosa e della società, dato che la cessione al broker thailandese, Bee Taechaubol, sembra vicina.
La lunga giornata di campionato si chiuderà solo mercoledì con il match tra Torino ed Empoli mentre lunedì il programma propone anche quella tra Cagliari e Parma. I sardi sono ormai con un piede in Serie B e proveranno a ritardare la retrocessione affrontando una squadra che la serie cadetta l’hanno matematicamente raggiunta mercoledì perdendo con la Lazio. La sfida dell’Olimpico di Torino, posticipata per permettere al popolo granata di commemorare le vittime di Superga, da ai padroni di casa, invischiati nella bagarre per il quinto e il sesto posto, la possibilità di confermare la stessa straordinaria cavalcata della scorsa stagione. Dopo la vittoria nel derby, gli uomini di Ventura hanno ottenuto un pareggio in rimonta a Palermo che ha comunque lasciato un po’ d’amaro in bocca vista la rete annullata a Maxi Lopez che sarebbe valsa i tre punti.
Sampdoria | Juventus | Sabato 18.00 |
Sassuolo | Palermo | " 20.45 |
Roma | Genoa | Domenica 12.30 |
Inter | Chievo | " 15.00 |
Atalanta | Lazio | " 15.00 |
Fiorentina | Cesena | " 15.00 |
H. Verona | Udinese | " 15.00 |
Napoli | Milan | " 20.45 |
Cagliari | Parrma | Lunedì 20.45 |
Torino | Empoli | Mercoledì 15.00 |
Giuseppe Sanzi