SERIE A: JUVENTUS - SAMPDORIA 3 - 3. Pazzesca partita allo Stadio Olimpico di Torino

domenica 12 settembre, 2010

TORINO - Pazzesca partita allo stadio Olimpico di Torino tra due delle principali contendenti ad un posto in Champions League.
Primo tempo dominato dalla Samp che mette in difficoltà una Juventus irriconoscibile. Al 36' magia di Cassano che da sinistra offre un assist al bacio a Pozzi: il bomber blucerchiato con un preciso destro infila il suo ex compagno di squadra Storari.
Al 43' Marchisio su assist di Krasic ristabilisce la parità grazie ad uno splendido esterno destro che si infila all'incrocio dei pali. Curci incolpevole.[MORE]
Alla fine del primo tempo predominio territoriale della Samp ispirata da “Fantantonio”, ma la Juventus esce alla distanza grazie alle galoppate di Krasic e ai recuperi di Felipe Melo.

Inizia il secondo tempo e la Juventus cambia radicalmente volto. Bianconeri in vantaggio al 50' dopo un'azione burrascosa con un gol in netto fuorigioco di Pepe su deviazione millimetrica di Quagliarella. Accese proteste dei giocatori della “Doria” ma l'arbitro convalida.
Al 55' splendida idea di Quagliarella che con un lob dai 35 metri cerca di sorprendere il vigile Curci.
La Juventus è un ciclone: al 69' Pepe con una fiondata colpisce il palo, sulla palla si avventa come un falco Quagliarella che batte Curci. Juve avanti per 3 a 1.
Al 64' Cassano riapre i giochi accorciando le distanze con un fantastico destro. La Samp ci crede e parte all'assalto al fortino bianconero.
Al 73' Pozzi su cross del neo-entrato Marilungo insacca alle spalle di Storari. Tifosi doriani in visibilio.
La Juventus prova a reagire ma Curci diventa il protagonista assoluto del match con un miracolo su tiro di Del Piero, Quagliarella poi non arriva per la deviazione finale.
Continua la morsa opprimente della Juve che con Iaquinta sfiora la rete del vantaggio. In zona Cesarini corner dalla sinistra con Felipe Melo che di testa sfiora la traversa.

Finisce in questo modo Juventus-Sampdoria una gara che entra di diritto nella storia del calcio moderno per lo spettacolo fornito in campo dalle due formazioni.

Massimiliano Riverso

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