Serie A ENEL, le semifinali: Feldi-Catanzaro, Roma e Milano- Coil Lignano
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ROMA- Neanche la pioggia è riuscita a spegnere la passione sprigionata dal beach soccer, lo spettacolo sulla sabbia è stato quello di sempre, le sfide dei Quarti di Finale non hanno deluso il pubblico accorso numeroso allo stabilimento Hakuna Matata di Ostia. Quattro partite intense hanno decretato le semifinaliste. Il Feldi non smette di sorprendere e fa lo sgambetto al Colosseum. Domani giocherà con la serenità di chi non ha nulla da perdere di fronte a una Roma che non ha faticato più di tanto per sbarazzarsi di un Viareggio incolore. L’altro match sembra più equilibrato. [MORE]Coil Lignano Milano è ormai un classico del beach soccer, in questo campionato l’hanno spuntata ai rigori i friulani, la finale di coppa del 2008 ha sorriso ancora a Lignano ma i meneghini hanno vinto la gara più pesante, la finale di Serie A 2007. Entrambe le squadre arrivano a questa sfida in piena forma, Esposito e company hanno vinto con personalità su Terracina mentre la Roma ha rifilato un set al Viareggio.
Nell’ultima partita della giornata quindi i giallo rossi hanno dominato in lungo e in largo un Viareggio ridimensionato, risultato finale un 6-0 che non lascia dubbi sulla superiorità capitolina. Praticamente tutta la Roma ha partecipato alla festa del gol, doppietta di capitan Pasquali (sale a quota 8) e del fuoriclasse lusitano Madjer (16), un centro per Carotenuto (9) e Buru (15). I toscani, rivelazione del campionato, hanno potuto fare poco o nulla di fronte all’onda d’urto giallorossa, il bomber Gori, oggi a digiuno, si è fermato a quota 25 reti. La Roma da l’impressione di essere arrivata nella forma mentale e fisica ideale nel momento topico della stagione. La partita più attesa dei Quarti di Finale è stata completo appannaggio di Milano che, corroborata dalla vittoria in Supercoppa, non ha lasciato scampo al Catania coperto da dieci gol. Pratica chiusa già al termine della seconda frazione dai ragazzi di Panizza, sopra di sei, che hanno deliziato il pubblico con giocate d’alta scuola. La classe dei singoli al servizio della squadra è stato il valore aggiunto per un Milano cannibale, una firma per il brasiliano Bruno, tripletta per Benjamin, un centro per Alan, doppietta per capitan Ahmed e infine un timbro per il sempre verde Fumagalli. La concentrazione della squadra meneghina dunque ha lasciato solo le briciole a un Catania attonito e confuso che ha lotta per un tempo e mezzo grazie agli squilli di Stankovic e Platania. Per gli etnei si chiude qui una stagione senza trofei. Milano rimane in corsa per centrare un fantastico triplete. Il Coil Lignano ha superato con autorevolezza un Elleci Terracina eterno incompiuto. I friulani hanno sofferto solo ad inizio partita poi la qualità dei singoli ha fatto la differenza, imprendibile l’esperto Nenèm autore di una doppietta bella quanto pesante, fondamentali anche gli squilli di Torres e Esposito che hanno puntellato il risultato. Unica tegola il serio infortunio subito dal portoghese Zè Maria. La squadra laziale ha fatto quello che ha potuto, Juninho ha tenuto in piedi la sfida con due reti e tanti altri tentativi caparbi ma non c’è stato nulla da fare. Palmacci è rimasto a secco, il Terracina non è riuscito a compiere il salto di qualità. Il Coil Lignano invece va avanti, unica squadra con solo una sconfitta al passivo, incontrerà alle semifinali un Milano già battuto ai rigori in questa stagione per riscattare la finale persa sempre con i meneghini nel 2007. Il primo quarto di finale della giornata ha regalato subito una sorpresa, il Feldi Catanzaro ha beffato il Colosseum vincendo per 5-4 grazie ai talenti verde oro Bruno Xavier e Teddy autori rispettivamente di due e tre reti. I calabresi, belli e fortunati, hanno calato la saracinesca con un Carotenuto gattopardesco aiutato anche dai legni che hanno respinto le speranze dei capitolini. I gemelli Cristian e Javier Torres, i brasiliani Bueno e Sidney le hanno provate tutte dal primo all’ultimo minuto ma la palla non ne ha voluto sapere di entrare nel sacco. Non è bastato il settimo centro di Cristian, il nono di Sidney, il dodicesimo e tredicesimo di Bueno per recuperare una partita che da metà secondo tempo è scivolata verso la Calabria. Il Feldi con il talento italo brasiliano e il carattere continua a cullare sogni di gloria e colleziona la seconda vittima illustre dopo lo sgambetto rifilato ai campioni dItalia del Martos Napoli. Il Colosseum conferma i suoi cali di concentrazione, l’inizio lento e stavolta anche sfortunato ha vanificato una rincorsa mozzafiato che non è andata a buon fine.
LE GARE
Roma-Viareggio 6-0 (2-0, 1-0, 3-0)
Roma: Spada, Merola, Madjer, Carotenuto, Pasquali, Galli, Sacchetti, Buru, Souza, Belchior. All. Fruzzetto.
Viareggio: Carpita, Marrucci, Romanini, Ramacciotti, Marinai, Valenti, Gori, Di Palma, Diridoni, Marinai. All. Santini.
Arbitri: Balconi di Sesto San Giovanni e Favaro di Treviso.
Marcatori: nel pt 1' Carotenuto (R), 5' Madjer (R), nel st 8' Madjer (R), nel tt 1' Pasquali (R), 2' Pasquali (R), 3' Buru (R),
Di fronte al numeroso e soprattutto caloroso pubblico romano la formazione giallorossa parte col turbo: bomber Carotenuto a soli 46'' dall'avvio strappa applausi con una rovesciata strepitosa che vale il vantaggio romanista. Sempre l'attaccante campano al 2' che con l'esterno destro impegna Carpita, costretto a respingere con il piede. Roma allunga con un tiro del portoghese Madjer che s'infila alle spalle dell'estremo difensore toscano, complice la deviazione di Ramacciotti al limite dell'area. La reazione viareggina passa per la conclusione di Rominini respinta con i pugni da Spada. Poco dopo Souza atterra in area Gori, l'attaccante toscano si presenta sul dischetto e sbaglia clamorosamente. Nonostante l'errore il Viareggio si compatta e risponde colpo su colpo alle sfuriate giallorosse. Le squadre vanno al riposo sul risultato di 2-0 in favore del team allenato da Fruzzetti. La seconda frazione si apre con una conclusione di Belchior di poco alta sopra la traversa. Poi è il turno di Buru ma il suo scavetto si perde a lato a portiere battuto. Per il terzo gol romanista ci pensa Madjer all'8' con una mezza girata che merita la standing ovation del pubblico di casa. Viareggio non ci sta prova a pungere 1' dopo con Valenti che si vede respingere dalla traversa un pallonetto delizioso. Ancora i viareggini con Marucci che tenta la conclusione dalla distanza respinta da un sempre attento Spada. Dopo il riposo, la Roma aggredisce subito gli avversari, iniziando l'ultimo tempo con un tiro al volo di capitan Pasquali che finisce alle spalle di carpita senza lasciare all'estremo difensore toscano la possibilità di intervenire. Bum bum, Pasquali si ripete 1' dopo intervenendo in scivolata da distanza ravvicinata. Spettacolare anche la sesta rete giallorossa firmata dal brasiliano Buru che calcia al volo in corsa su assist illuminante di Carotenuto. Viareggio prova a chiudere con dignità, ci prova prima Marrucci poi Romanini ma in entrambe le occasioni non riescono a superare il neoentrato Merola.
Coil Lignano Sabbiadoro-Elleci Terracina 4-2 (0-0, 3-1, 1-1)
Coil Lignano S.: Fabro, Torres, Biondini, Nenem, Esposito, Leghissa, Sousa, Zè Maria, Longo, Del Mestre. All. Della Negra.
Terracina: Pepe, Frainetti, D'Amico, Feudi, Juninho, Anderson, Palmacci, Basquaise, Michella, Reggio. All. Del Duca.
Arbitri: Pungitore di Reggio Calabria e Telesca di Campobasso.
Marcatori: nel st 6' Juninho (T), 6' Torres (C), 9' Esposito (C), 12' Nenem (C), nel tt 4' Juninho (T), 6' Nenem (C),
Il più equilibrato match dell'intero programma dei quarti di finale, così era stata presentata Lignano-Terracina e così è stato, almeno per tutto il primo tempo. Con le due formazioni che si equivalgono tanto da chiudere la prima frazione a reti inviolate, una cosa insolita per il beach soccer. Degni di nota gli acuti di Juninho per il Terracina e la conclusione di Nenem e nel finale, purtroppo l'infortunio a Zè Maria che è costretto ad abbandonare la gara per una distorsione al ginocchio che mette in apprensione tutti i presenti alla Beach Arena. Nella ripresa la gara si accende con Juninho che sfiora il palo da una parte e Leghissa che calcia di prima al volo dalla destra sorvolando di poco la traversa. Poi al 6' è ancora Juninho che calcia dal limite dell'area superando Del Mestre sul primo palo. Gli risponde immediatamente Torres alla ripresa del gioco che trova il varco giusto da centrocampo. Le emozioni si susseguono, stavolta è Feudi a sfiorare il vantaggio per il Terracina, ma il palo gli nega questa gioia. Gol sbagliato e gol subito, la classica legge del calcio non si smentisce anche sulla sabbia. È bomber Esposito che punisce severamente Terracina con un tocco di nuca ravvicinato, spalle alla porta, che non lascia scampo a Pepe. A 37'' dal riposo Lignano addirittura allunga con il brasiliano Nenem che di destro calcia alla perfezione in diagonale mettendo a frutto un pregevole assist di Esposito. La terza frazione si apre con il Terracina in avanti, protagonista Anderson che calcia un vero e proprio siluro che scalda le mani a Del Mestre. Al 4' però Juninho trova il varco giusto con un tiro da posizione defilata, largo sull'out di destra, e mette paura ai friulani che non riescono a capitalizzare il maggior possesso palla. Ancora la stella brasiliana (ex Lignano nel 2008) si esibisce in una rovesciata che sfiora la traversa. La Coil risponde con u gran destro di Nenem che esce di un nulla sul fondo. Ancora Terracina in avanti con Feudi che conclude, Palmacci ci mette lo zampino, ma il palo gli dice di no. Sul capovolgimento di fronte ancora Nenem sugli scudi realizzando il suo secondo gol personale in mezzo al traffico di gambe avversarie. A questo punto i laziali si riversano in avanti ma il forcing della squadra di Del Duca non sortisce gli effetti sperati. I tiri da lontano di Juninho non bastano per piegare le resistenze friulane.
Milano-Ragazzini Generali Catania 10-5 (2-2, 7-1, 1-2)
Milano: Rasulo, Casarsa, Bruno, Ahmed, Amarelle, Zanini, Cataldo, Benjamin, Alan, Fumagalli. All. Panizza.
Catania: Caruso, Fazio, Juninho, Platania, Tedeschi, Bosco, Stankovic, Borbone, Romulo, Fred. All. Belluso.
Arbitri: Polito di Aprilia e Matticoli di Isernia.
Marcatori: nel pt 4' Alan (M), 7' Benjamin (M), 7' Stankovic (C), 11' Platania (C), nel st 1' Benjamin (M), 2' Fumagalli (M), 5' Bruno (M), 6' Amarelle (M), 7' Borbone (C), 7' Ahmed (M), 8' Amarelle (M), 11' Benjamin (M), nel tt 5' Fred (C), 8' Ahmed (M), 11' Bosco (C).
Note: Espulso al 10' st Platania (C).
L'inizio spettacolare di Catania-Milano non tradisce le attese, giocate da campione di Alan e Benjamin per i lombardi e di Fred e Juninho per i siciliani fanno il paio con la grande intensità del gioco prodotto. Nessuna delle due vuole andare sotto per prima nel punteggio, conscie del fatto che sarà difficile recuperare durante il corso dell'incontro. Al 4' però la corazzata Milano passa con un colpo di genio di Alan che s'inventa un numero di testa che mette fuori gioco Caruso. Cambia l'interprete ma non la spettacolarità del gol, stavolta è Benjamin al 7' a confezionare una perla con un pallonetto dalla trequarti che porta a +2 i suoi. Catania però non si scompone ed il bomber svizzero Stankovic accorcia subito le distanze. Le emozioni si susseguono, è ancora Alan ad impensierire Caruso che stavolta ci mette un pezza volando sotto l'incrocio dei pali alla sua destra. All'11' lo stadio romano esplode per omaggiare l'azzurro Giuseppe Platania che si esibisce in un numero da circo in rovesciata al limite dell'area che vale il pareggio rossoazzurro. Il difensore catanese, tutta grinta e generosità, non è avvezzo a simili giocate ma l'importanza della posta in palio è tale che il coraggio e le forze si moltiplicano. Lo stesso vale per i gladiatori milanesi che sembrano non risentire minimamente degli sforzi profusi ieri nella gara valida per l'assegnazione della Supercoppa. Tanto che si rendono protagonisti di un uno-due micidiale sull'asse Benjamin-Fumagalli che nel giro di 90'' riportano avanti il Milano di due reti. Il brasiliano s'inventa il solito gol magnifico concludendo dal limite dell'area, mentre il nazionale italiano si tuffa di testa per spingere in porta un pallone offerto proprio dal campione verde-oro. I lombardi sono padroni della scena e riescono ad andare ancora in rete con l'altra stella brasiliana Bruno che in diagonale dalla destra supera l'estremo difensore siciliano. Poco dopo applausi a scena aperta anche per il rientrante capitano della nazionale spagnola Amarelle che su rimessa laterale si esibisce in rovesciata portando a 6 i gol del Milano. Il vecchio cuore rossoazzurro però non si lascia intimorire e con Borbone accorcia le distanze su punizione. I lombardi non si mettono paura e con il proprio capitano Ahmed si lanciano in quella che si profila una vittoria più che meritata. Come se non bastasse ancora Amarelle realizza l'ottava rete rossonera quando mancano 4' al secondo riposo. Prima del fischio dell'arbitro però c'è ancora tempo per assistere all'espulsione di Platania, reo di aver colpito Bruno a palla lontana (ma in realtà il colpo è stato inferto dal portiere Caruso), al rigore calciato dal brasiliano ma parato dall'estremo difensore rossoazzurro e alla rete del solito immenso Benjamin che porta Milano a +7. La terza ed ultima frazione vive di accelerazioni improvvise con Catania che tenta il tutto per tutto per cercare di raddrizzare l'incontro. Un'impresa quasi impossibile che comunque inizia al 5' quando Fred rovescia nella porta difesa da Rasulo, portando a 4 le reti rossoazzurre. Prima della fine ancora Ahmed trafigge Caruso con un destro ad incrociare dalla destra su pregevole assist di Fumagalli. Bosco all'11' fissa il risultato sul definitivo 10-5.
Colosseum-Feldi Catanzaro 4-5 (1-1, 1-2, 2-2)
Colosseum: Quadrini, Bueno, Tamagnini, Torres C., Sydney, Sabatino, Caretto, Saba, Torres J., Posado. All. Cesaria
Feldi CZ: Carotenuto, Lorenzo, Corasaniti, Pastore, Teddy, Bruno Xavier, Tomeo, Viscomi, Rocca, Marinho. All. Cerezo.
Arbitri: Melfi di Vasto e Sarri di Arezzo.
Marcatori: nel pt 5' Torres C. (C), 9' Bruno Xavier (F), nel st 2' Teddy (F), 10' Teddy (F), 10' Bueno (C), nel tt 2' Bruno Xavier (F), 7' Sydney (C), 8' Teddy (F), 11' Bueno (F).
La prima scintilla è opera di Cristian Torres che, sfruttando un blocco a centro area del fratello Javier, conclude in spaccata raccogliendo un invito dalla sinistra ma Carotenuto riesce a deviare. Poco dopo fa gridare al gol proprio la furia spagnola Javier Torres sfiorando la traversa da pochi metri. Il Colosseum tiene in mano il pallino del gioco e, nonostante la pioggia, regala anche sprazzi di bel beach soccer. Di contro i calabresi sembrano contratti, più impensieriti a non subire che a costruire gioco. La maggiore pressione dei romani si concretizza al 5' con un'azione un po'macchinosa dalla quale nasce il tap in vincente di Cristian T. Che riceve davanti alla linea di porta e non gli resta che appoggiare in rete. I giallorossi non modificano il loro atteggiamento tattico e pur andando sotto nel punteggio si affidano alle sfuriate dei soliti due giocatori terribili Bruno Xavier e Tomeo, entrambi pericolosi su punizione. Nel frattempo la pioggia scende copiosa condizionando non poco la manovra delle due squadre. Ed e' proprio su calcio da fermo del campione brasiliano al 9' che la Feldi riesce e riequilibrare le sorti dell'incontro. L'inizio della ripresa ricalca lo stesso canovaccio della prima frazione con il Colosseum a fare la partita ma gli errori sotto porta si pagano a caro prezzo tanto che i catanzaresi capitalizzano un breve passaggio a vuoto dei romani realizzando la rete del vantaggio con un tiro dalla distanza di Teddy. La formazione capitolina non si scompone e ricomincia a macinare gioco con Sydney a costruire e Javier Torres ad impegnare l'estremo difensore avversario. Ma per trovare il varco giusto bisogna aspettare il 10' quando Marcelo Bueno pesca il jolly da distanza siderale. Nel frattempo Cristian Torres in tuffo di testa obbliga all'intervento miracoloso Carotenuto che si distende sulla sua destra, riuscendo ad intercettare il pallone con la punta delle dita, ed il solito Teddy porta per pochi secondi addirittura a +2 il team calabrese. Il sole fa capolino dietro le nuvole che imperversano su Ostia mentre Catanzaro e Colosseum aumentano il ritmo, soprattutto i romani si riversano in avanti nel tentativo di annullare lo svantaggio. Ma il cinismo dei giallorossi, capaci di colpire anche due legni, risulta decisivo, soprattutto quando il destro preciso di Bruno Xavier al 2' sempre su punizione taglia le gambe al team di mister Cesaria. La rimonta del Colosseum si infrange sulle super parate di Carotenuto che abbassa la saracinesca sulla porta dei catanzaresi e poi anche sul palo quando Cristian Torres di testa fa gridare al gol tutto lo stadio. Al 7' pero' ci pensa Sydney ad insaccare sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Doccia gelata per i capitolini che 1' dopo che prima vacillano comiche una traversa colpita da Bruno Xavier e poi si inginocchiano nuovamente a Teddy che riceve palla sulla destra, si gira ed incrocia alla perfezione sul palo opposto. Le residue speranze dei padroni di casa vengono riaccese a 1' dal termine con Bueno che realizza su punizione dal limite, ma ormai non c'è più tempo ed i catanzaresi volano in semifinale.
Il programma completo della Poule Scudetto
Venerdì 13 agosto
Gara 1 h 13.45: ColosseumFeldi Catanzaro 4 - 5
Gara 2 h 15.00: Ragazzini Generali Catania-Milano 5 10 (Sky Sport 1 23 agosto h 19)
Gara 3 h 16.15: Coil Lignano SabbiadoroElleci Terranova Terracina 4 2 (Sky Sport 1 24 agosto h 19)
Gara 4 h 17.30: Roma-Viareggio 6 - 0
Sabato 14 agosto
Semifinale 5°-6° posto (Gara 5) h 13.45: Colosseum-Viareggio
Semifinale 5°-6° posto (Gara 6) h 15.00: Ragazzini Generali Milano-Elleci Terracina
Semifinale 1°-4° posto (Gara 7) h 16.15: Feldi Catanzaro-Roma (Sky Sport 1 25 agosto h 19)
Semifinale 1°-4° posto (Gara 8) h 17.30: Milano-Coil Lignano (Sky Sport 1 26 agosto h 19)
Domenica 15 agosto
Finale 7°-8° posto (Gara 9) h 13.45: perdente gara 5-perdente gara 6
Finale 5°-6° posto (Gara 10) h 15.00: vincente gara 5-vincente gara 6
Finale 3°-4° posto (Gara 11) h 16.15: perdente gara 7-perdente gara 8
Finale 1°-2° posto (Gara 12) h 17.30: vincente gara 7-vincente gara 8 (Sky Sport 1 27 agosto h 19)