Sergio Abramo: risposta a Mario Tassone
Politica Calabria

Sergio Abramo: risposta a Mario Tassone

martedì 10 aprile, 2012

Catanzaro 10 aprile 2012 - Anche se non lo ha detto esplicitamente, riteniamo che l’on. Tassone, parlando dell’imbarbarimento della vita politica a Catanzaro e dell’uso spregiudicato del potere, si sia riferito ai cinque anni di malgoverno della sinistra al Comune di Catanzaro, periodo durante il quale l’autorevole parlamentare dell’UdC è stato consigliere comunale di opposizione.


L’on. Tassone ha potuto rendersi conto personalmente di come la sinistra sia abile nel gonfiare gli organici delle partecipate, sfruttando appunto il “bisogno” della gente per tornaconti di parte, e di come sia maestra nel tutelare interessi particolaristici.


Si pensi al modo disinvolto con il quale è stato acquistato Parco Romani. Siamo sicuri che sono state queste considerazioni a spingere l’on. Tassone a parlare della necessità di amministrare la cosa pubblica in modo trasparente. E proprio per questi motivi il centrodestra ha scelto come candidato a sindaco una persona, Sergio Abramo che, peraltro affiancato anche da assessori del partito dell’on. Tassone, ha già dimostrato di sapere amministrare, con competenza e passione, cogliendo risultati importanti per la comunità. Altri schieramenti, invece, hanno impegnato persone direttamente interessate alle vicende urbanistiche per le proprie attività o che sono state in passato al centro di delicate inchieste. Essendo però noi garantisti non ci sogniamo di utilizzare argomenti a dir poco sgradevoli o rispolverare episodi di un passato nemmeno tanto lontano. [MORE]


Né ci interessa più di tanto constatare che l’on. Tassone a Catanzaro è alleato con il partito del Governatore della Sicilia Lombardo che, a quanto ci risulta, è pesantemente indagato di collusione con la mafia siciliana. In riferimento poi alle accuse dell’on. Tassone su presunte “pressioni” su candidati dell’UdC possiamo solo dire che il centrodestra ha semplicemente accolto nelle sue liste esponenti dell’UdC che, liberamente, hanno dissentito dalla scelta operata dal partito.


Non c’è stata da parte nostra nessuna ingerenza nei fatti interni dell’UdC. Visto che anche nella lista dell’UdC figurano candidati che solo un anno fa erano presenti nelle liste a sostegno di Michele Traversa, riteniamo che nessuna pressione o promessa o ricatto sia stato esercitato dai dirigenti dell’UdC nei confronti di tali persone che ripetiamo, liberamente, hanno scelto di cimentarsi con il Terzo Polo.


Comitato Elettorale
Sergio Abramo Sindaco


Autore
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