Sequestrati i figli di un imprenditore, arrestati respingono accuse
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Sequestrati i figli di un imprenditore, arrestati respingono accuse. Procura Cosenza ha chiesto la detenzione in carcere.
COSENZA, 17 SET - Nel corso dell'udienza di convalida svoltasi stamattina davanti al Gip del tribunale di Cosenza, hanno respinto tutti gli addebiti contestatigli Laura Spampinato, Francesco e Daniele Bevilacqua, arrestati lunedì scorso dagli agenti della Squadra mobile di Cosenza con l'accusa, a vario titolo, di sequestro di persona, lesioni e rapina.
I tre, difesi dagli avvocati Rosanna Cribari e Giuseppe Malvasi, secondo quanto gli viene contestato, hanno dapprima malmenato un mobiliere, dopo avergli dato un appuntamento a San Lucido, e poi sequestrato i suoi due figli portandoli a Cosenza per ritorsione dopo che lo scorso luglio, dopo aver versato una caparra per acquistare di alcuni mobili, non avevano ricevuto quanto concordato.
Tutti e tre gli indagati hanno deciso di rispondere alle domande del giudice, fornendo la propria versione dei fatti e respingendo ogni addebito. La Procura di Cosenza ha chiesto la convalida dell'arresto e la misura della detenzione in carcere. (ANSA)