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ROMA, 9 OTTOBRE 2013 - Sono stati mossi i primi passi verso la modifica della recentemente tanto discussa legge Bossi Fini. Oggi è stato approvato, dalla commissione di giustizia del Senato, un emendamento chelimina il reato di immigrazione clandestina, con l'ok del governo.
L'emendamento, presentato dai senatori Andrea Buccarelli e Maurizio Cioffi del Movimento 5 Stelle, prevede di fatto l'abolizione del reato di clandestinità per tutti gli immigrati che si trovano in Italia in maniera irregolare, ma non fa decadere nè i provvedimenti per l'espulsione nè gli altri reati previsti dalla Bossi-Fini. [MORE]
A cambiare è quindi la condizoni degli immigrati: raggiungere illegalmente l'Italia non costituisce più un reato ma solo un illecito amministrativo, non punibile con l'arresto ma solo con un ordine di espatrio.
Cosimo Maria Ferri, sottosegretario alla Giustizia, ha twittato dopo il voto: «In commissione Giustizia del Senato ho espresso parere favorevole all’abrogazione del reato d’immigrazione clandestina, art. 10 bis della Legge Bossi-Fini. La sanzione penale appare sproporzionata e ingiustificata. E la sanzione penale pecuniaria è di fatto ineseguibile considerato che i migranti sono privi di qualsiasi bene».
Non si è fatta attendere la dura reazione della Lega. Il capogruppo della Lega Nord al Senato, Massimo Bitonci, ha dichiarato che «l’abolizione del reato di immigrazione clandestina è una vergogna. È un messaggio che lanciato in questo momento può destabilizzare la sicurezza e i flussi migratori verso il paese. Ci batteremo in aula per reintrodurre il reato di immigrazione clandestina».
(fonte www.corriere.it)
(foto www.echeion.it)
Elisa Lepone