Senato, Affari Costituzionali: battuto PD. Guerini: "Tradito patto maggioranza"
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 6 APRILE - Il rischio di una crisi di governo è reale. Il candidato del PD alla presidenza della commissione Affari del Senato viene accantonato da un'alleanza che raggruppa tutte le opposizioni e Lorenzo Guerini commenta: "Tradito il patto di maggioranza, siamo preoccupati. Ora la legge elettorale è a rischio". Ma a rischio sembra essere l’intero governo Gentiloni, e il ministro della Giustizia Andrea Orlando a chi gli chiede se si va verso la crisi risponde: "Spero si riesca ad evitarlo ma è un fatto grave". [MORE]
Tutto parte dall'elezione di Salvatore Torrisi, un’alfaniano, con 16 voti e dalla bocciatura del candidato PD Giorgio Pagliari che si è fermato a quota 11, a capo dell'organismo che ha in mano le leve della gestione della legge elettorale. Tanto che alcuni senatori del PD polemizzano dicendo: "E' la vittoria dei proporzionalisti, a questo punto la legge elettorale non si tocca più".
I capigruppo piddini Luigi Zanda e Ettore Rosato non nascondono la preoccupazione:"Siamo da tempo abituati all'uso del voto segreto non più su questioni di coscienza, quanto per manovre politiche sempre più volgari e ipocrite. Questa volta si è superato il limite". Zanda spiega: "Il fronte politico che oggi si è formato per l'elezione del nuovo presidente della Commissione Affari Costituzionali al Senato riunisce in una singolare unità tutta l'opposizione, da Forza Italia ai Cinque Stelle passando per la Lega Nord. A voto palese litigano e si insultano, a voto segreto si muovono insieme. Oggi a questo inedito nuovo fronte si sono aggiunti, lo dicono i numeri, pezzi di maggioranza. Certamente non del PD".
Il PD sta facendo pressioni su Angelino Alfano ed il suo partito perché facciano dimettere il neopresidente della commissione. Il ministro degli esteri , chiamato in causa, commenta l’elezione del suo senatore dicendo: "Le modalità della elezione del senatore Torrisi ci inducono a chiedere all'interessato la rinuncia all'incarico. Noi di Alternativa Popolare non abbiamo contribuito alla sua vittoria perché leali agli accordi di maggioranza cui abbiamo sempre corrisposto", volendo lasciare intendere che il tradimento arriva dalle file del PD.
Intanto il Movimento 5 stelle esulta: "Con 16 voti Torrisi, è stato eletto nuovo presidente della commissione Affari Costituzionali al Senato, che dovrà, vedremo però in che tempi, approvare la legge elettorale. Fatto fuori il PD dalla guida della commissione, speriamo la stessa sorte per gli ultimi seguaci autoritari renziani. L'italia il 4 dicembre si è espressa, è ora di dare seguito a quel mandato".
Maria Minichino
(fonte immagine senato.it)