Sel Minturno: "Proteggiamo la ricerca biologica marina in favore delle nostre acque"
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MINTURNO (LT), 25 NOVEMBRE 2013 - (Riceviamo e pubblichiamo) Siamo venuti informalmente a conoscenza di un importante studio che nei prossimi giorni verrà realizzato dall’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” in collaborazione con la Guardia Costiera e alcuni pescatori professionali.
Detto studio prevede il posizionamento di circa 60 boe in parte del Golfo di Gaeta, a partire da Punta Stendardo per finire al Garigliano, con l’intento di misurare i fattori di criticità ambientale e l’eventuale presenza di sostanze inquinanti o comunque nocive nelle acque del mare.
Affinché il risultato sia chiaro e inconfutabile ed utile alla realizzazione di un progetto di integrale riassetto e risanamento delle acque del golfo è necessario garantire che nessuno sottragga le boe con i relativi sensori ed altri strumenti di misurazione.
In occasione di precedenti posizionamenti di dette boe pare che si sia verificato il furto, l’asportazione o il danneggiamento di molte delle stesse proprio in prossimità di punti che potevano presentare criticità e quindi, per scongiurare che si ripetano tali episodi, chiediamo alla Capitaneria di Porto di Gaeta, ai Sindaci di Gaeta, Formia e Minturno e a tutte le altre Autorità competenti di fare tutto quanto in loro potere nelle forme e nei modi che riterranno più opportuno.
Le boe verranno posizionate oggi, lunedì 25, e recuperate mercoledì 27 Novembre 2013 con il sostegno e l’ausilio della Guardia Costiera di Gaeta e degli uffici delegati di Formia e Minturno.
I cittadini di buon senso , gli iscritti ed i simpatizzanti dei circoli di Sinistra Ecologia e Libertà di Minturno, Formia e Gaeta si augurano che almeno in questa occasione si possano eseguire i monitoraggi delle acque del nostro litorale in maniera efficace e trasparente.
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