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CROTONE, 18 GENNAIO – I carabinieri del Comando tutela patrimonio culturale hanno eseguito dodici misure di custodia cautelare e trentacinque perquisizioni, con contestuale notifica di avvisi di garanzia.[MORE]
Emesse dal Gip di Crotone, dette misure hanno riguardato persone accusate a vario titolo di aver fatto parte di un'organizzazione criminale che avrebbe gestito un traffico di reperti archeologici con un giro d'affari di alcuni milioni di euro, e sono state eseguite nelle province di Crotone, Catanzaro, Reggio Calabria, Cosenza, Catania e Reggio Emilia.
Stando a quanto riferito dai militari, il sito archeologico di ‘Capo Colonna’ a Crotone sarebbe stato il bersaglio prediletto dall’organizzazione criminale. Gli investigatori non hanno ancora reso nota l'identità delle persone coinvolte nell'operazione; tra gli indagati rientrerebbero diversi professionisti. Inoltre, sarebbero state sequestrate preziose collezioni con svariati reperti archeologici di notevole spessore storico-artistico ed elevato valore economico.
Luna Isabella
(foto da ilmediano.com)