Scontri manifestanti e forze dell'ordine, al vaglio della Digos le immagini della guerriglia
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VENEZIA, 16 DICEMBRE 2013- Dopo gli scontri avvenuti sabato tra i manifestanti dei centri sociali e le forze dell’ordine, oggi la Digos è al lavoro per analizzare foto e riprese. Un giovane è stato arrestato in flagrante, ma si ipotizzano decine di altre denunce in arrivo entro il fine settimana.
Si cerca di capire chi siano i responsabili della guerriglia scoppiata sabato pomeriggio a piazzale Roma tra i manifestanti no global e polizia e carabinieri. Con ogni probabilità sarà lunga la lista delle persone che verranno segnalate dalla questura alla Procura di Venezia. Dalle immagini sarebbero state individuate una decina di bombe carta tra quelle lanciate verso il cordone di polizia che impediva l’accesso al ponte della Costituzione, oltre il quale si stava svolgendo il sit-in di Forza Nuova. A differenza delle pietre scagliate contro le forze dell’ordine, e quindi raccolte sul posto, gli ordigni sarebbero stati portati da casa. Ciò cambierebbe ovviamente la posizione dei ragazzi coinvolti, essendoci premeditazione nell’attacco. I no global, tuttavia, replicano sostenendo di essere stati attaccati dalla polizia e di aver solo risposto.
Al momento si conta solo un arresto, quello di un giovane di un centro sociale, della fazione opposta dunque. Il ragazzo, un ceco di 27 anni senza fissa dimora e con un lungo curriculum di atti simili, sarebbe stato visto rompere alcune bottiglie e scagliarle contro i poliziotti.
Federica Sterza
Foto www.lettera43.it
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