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LONDRA (INGHILTERRA), 30 NOVEMBRE 2011 - Dopo l’assalto degli studenti all’ambasciata di Teheran, la Gran Bretagna ha confermato l'ordine di evacuazione per il suo personale con familiari al seguito dall'Iran. Il personale dell'ambasciata, secondo quanto affermato da alcune fonti diplomatiche, verrà presto condotto negli Emirati Arabi.[MORE]
Lanci di pietre e molotov, fiamme in una parte di un piccolo edificio, vetri rotti e documenti rubati e dati a fuoco assieme alle bandiere: è questo il triste bilancio della manifestazione organizzata dagli studenti iraniani anti-occidentali in protesta che ha portato alla conseguente decisione di sfollare l'ambasciata e portarnee in salvo tutti i dipendenti.
<<Il primo ministro e il ministro degli Esteri hanno chiarito che garantire la sicurezza del nostro staff e dei familiari è la nostra immediata priorità. Alla luce di quanto accaduto e per garantirne la sicurezza, una parte dello staff sta lasciando Teheran>> recita così la nota del Foreign Office, che ha definito prioritaria la sicurezza dello staff diplomatico inglese di stanza in Iran.
Duro l'attacco del segretario di Stato americano Hillary Clinton, la quale ha condannato senza mezzi termini l’attacco di ieri all’ambasciata britannica a Teheran, definendolo <<un affronto non solo al popolo britannico ma anche alla comunità internazionale>>.
Rapida la risposta del presidente del Majlis Ali Larijani: <<Il metodo del Consiglio di sicurezza Onu, che ha condannato l’azione degli studenti contro l’ambasciata britannica ma non lo fece quando i corpi speciali inglesi intervennero nell’ambasciata iraniana a Londra occupata da un gruppo di controrivoluzionari (nel 1980, ndr), è ingannevole e porterà a instabilità nella sicurezza globale>>.
Nicola Capolupo
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