Scontri Bologna-Verona,tra i tifosi gialloblù arrestati anche ragazzo coinvolto nel caso Tommasoli
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VERONA, 11 OTTOBRE 2013- Il calcio e gli scontri tra tifoserie. Se ieri il presidente del Coni ha ribadito la necessità di fare appello al buon senso, non si placano però le polemiche sugli scontri avvenuti alla partita Bologna-Verona. Un ragazzo è finito in ospedale dopo aver preso una coltellata e tra gli arrestati dalla polizia c’è anche un tifoso gialloblù già noto alle forze dell’ordine per il caso Tommasoli.[MORE]
Per i tafferugli tra Bologna e Hellas sono state arrestate cinque persone, quattro tifosi gialloblù e uno del Bologna. Il veronese Stefano Torre è un nome già noto alla Digos, in quanto era coinvolto nel caso di Nicola Tommasoli, il giovane 28enne aggredito e pestato nella notte del primo maggio del 2008 e morto dopo cinque giorni di agonia. Il 30enne di Zevio era stato schedato dalla polizia, accusato di aver favorito la fuga dei due maggiori imputati, Nicolò Veneri e Federico Perini. Su Torre già pendeva un “Daspo”, vale a dire il divieto di entrare allo stadio. Lo stop era valido anche per altri due dei ragazzi fermati: Giovanni Nale, 25 anni di Zevio, ed Elia Mai, 24enne. L’unico che risultava incensurato era Pietro Monese. L’accusa contestata è di “rissa pluriaggravata e possesso e lancio di oggetti atti ad offendere”.
Federica Sterza
Foto www.img.tgcom24.mediaset.it