Scomparsa di Francesca Benetti, il cappellano del carcere dove è rinchiuso Bilella: «Se sa, parli»
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GROSSETO, 28 NOVEMBRE 2013 - Continuano le ricerche del corpo di Francesca Benetti, cinquantacinquenne originaria di Cologno Monzese, scomparsa dalla frazione Potassa di Gavorrano, provincia di Grosseto il 4 Novembre. Il fattore della villa toscana della donna, Antonino Bilella, è stato arrestato con l'accusa di omicidio ed occultamento di cadavere.
Uno degli indizi più importanti è costituito dalle macchie di sangue di Francesca Benetti, rinvenute nella cucina della villa. Inoltre, nel giardino della tenuta, sono state ritrovate notevoli quantità di droga, che sono state collegate al fattore, che è attualmente indagato anche per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.[MORE]
Francesca Benetti era impaurita dall'uomo, almeno secondo quanto testimoniano le persone a lei vicine. Resta da trovare, comunque, il corpo della donna, che potrebbe fornire dettagli utili in merito al suo omicidio. E' ormai chiaro che le autorità stanno cercando un corpo e non una persona scomparsa.
Dal carcere presso il quale è detenuto Antonino Bilella, il cappellano ha rivolto un invito all'indagato, affinché parli, se effettivamente colpevole: «Ogni persona morta ha diritto ad essere sepolta. Bilella continua a non parlare e a negare qualsiasi tipo di responsabilità, ma rivolgo a lui un appello affinché parli. Estendo la richiesta anche a coloro che sanno qualcosa».
(Immagine da diggita.it)
Alessia Malachiti