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MODENA, 28 FEBBRAIO - Anche dopo la scissione in Casa Pd continuano gli affondi e le frecciate piccate. Da Modena, Pierluigi Bersani, alla prima iniziativa organizzata dal Movimento dei Democratici e progressisti dopo l'uscita dal Pd, ha lanciato un messaggio all'ex premier dimissionario: "Renzi adesso ricerca il regista, ma non sia così umile: il regista è lui, ha fatto tutto lui, la disgregazione di questo partito ha un regista, e questo regista si chiama Renzi".
La dichiarazione di Bersani è arrivata in risposta a quanto affermato dall'ex capo dell'Esecutivo ospite domenica sera al programma televisivo di Fabio Fazio sulla terza rete generalista. Nel corso dell'intervista, riguardo alla scissione del Partito Democratico, Renzi aveva asserito di aver avuto l'impressione che si trattasse di un disegno "scritto, ideato e prodotto da Massimo D'Alema".
L'ex segretario Dem, Pierluigi Bersani, spiega ulteriormente i motivi della rottura e punta il dito: "I tempi stringono, dopo averle provate tutte siamo usciti dal Pd. Perché, con Renzi, stiamo andando contro il muro, prima paese, poi partito, poi i destini individuali".[MORE]
Nella giornata di ieri non si è fatta attendere la replica di D'Alema riguardo le 'accuse' di Renzi nei suoi confronti, ovvero di essere il regista della scissione del Partito Democratico. In un'intervista all'emittente ligure Primocanale ha spiegato: "Non c'è nulla di personale tra me e Renzi, ci sono di mezzo i grandi problemi del Paese. Questa del fatto personale è una sua guapperia, una stupidaggine, con quella aria che ha". Inoltre, stando alle parole di D'Alema, l'ex presidente del Consiglio "ha distrutto il Pd, lo ha svuotato di contenuti democratici e ne ha completamente svilito l'ispirazione ideale e politica". "Per creare una grande forza di centrosinistra - ha infine concluso - deve essere ridimensionato il ruolo del rottamatore. E' stato il rottamatore a rompere tutto. Non siamo stati noi".
Luigi Cacciatori
Immagine da thefrontpage.it