ROMA, 05 SETTEMBRE 2011 – Lo sciopero generale di domani di 8 ore indetto dalla sigla sindacale della Cgil, sarà scandito da oltre 100 manifestazioni in altrettante piazze d'Italia. Si tratta di una mobilitazione organizzata contro una manovra dai tratti ''profondamente iniqui'' e ''aggravata'' in queste ore da norme, come l'articolo 8 sui 'licenziamenti facili'. [MORE]
Come ha affermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, in una nota, "Oggi siamo di fronte ad un Governo che, basando il suo potere sui privilegi, non è in grado di affrontare i veri nodi dei tagli al costo della politica.Infatti, tutto quello che si sta facendo e tutto quello che non si fa, nella direzione della riduzione dei costi della politica, è il frutto della mancanza complessiva di un progetto per il paese anche mantenere la tassa di solidarieta' per i parlamentari testimonia il fatto che non si vuole mettere mano ai loro redditi e ai loro vitalizi, se ne vuole ridurre il numero, ma non i privilegi”.
Accanto ai lavoratori della Cgil, saranno presenti anche gli studenti italiani che, come sottolinea Rete degli studenti e Unione degli universitari, ''Il nostro slogan sarà: Questa volta noi non paghiamo. Da tre anni ripetiamo che da ogni piazza che la politica di questo governo nell'affrontare la crisi e' sbagliata e che avrebbe portato il nostro Paese al collasso, facendo pagare le conseguenze piu' gravi in primis a noi giovani. Quello che abbiamo sempre detto oggi e' realta': la crisi non solo non e' scomparsa, ma questo governo continua a far finta di gestirla mantenendo intatti i privilegi, tagliando sul welfare e gli enti locali, eliminando diritti. La manovra che vogliono approvare per noi e' inaccettabile; per l'ennesima volta non si investe sulla conoscenza, sulla ricerca, sulla formazione, sull'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, ma si cancellano diritti costituzionali, eliminando le garanzie dei lavoratori, smantellando il contratto nazionale di lavoro, portando comuni e regioni sul lastrico, cancellando welfare e servizi. Un'intera generazione vive nella consapevolezza che ormai studiare non serva perche' non ci sono ne' lavoro ne' futuro nel nostro Paese''.
Rete e Unione degli universitari si sono detti pronti a ''una nuova stagione di lotta''. ''Per ribadire che siamo stanchi di un Paese che continua a tutelare gli interessi di pochi invece di occuparsi di un'intera generazione senza futuro, senza scuole e senza universita".
Ad aderire allo sciopero, come avverte una nota della Fp-Cgil, saranno anche i medici, congiuntamente a tutti i lavoratori del comparto sanità. A causa di ciò, sottolinea la nota che “potranno saltare le attività programmate, come gli interventi, le visite e gli esami diagnostici, negli ospedali e nei presidi territoriali della Asl, anche se saranno garantite le urgenze”.
Dura la posizione di Massimo Cozza, leader della Fp-Cgil, il quale ha dichiarato che "Alla fine a pagare siamo sempre noi medici, insieme a tutto il pubblico impiego, non i calciatori. Per noi ritorna il contributo di solidarietà sugli stipendi oltre i 90mila euro, mentre per gli altri scompare anche a parità di retribuzione, in violazione del principio costituzionale di eguaglianza del sistema fiscale".
Attraverso la protesta, ha continuato Cozza, "ci siamo ripresi il diritto ai riscatti per le pensioni, le feste laiche e le tredicesime, e adesso continueremo a batterci per riprenderci lo stipendio senza iniqui prelievi forzosi, i contratti e gli aumenti negati, il turn over e la stabilizzazione per i precari".
Oltre alla partecipazione di domani, l’azione della Cgil medici non si ferma. Infatti, è stato anche promosso l'Appello "Cambiamo la manovra!" (www.cambiamolamanovra.it) insieme a tutte le altre organizzazioni sindacali mediche, veterinarie e della dirigenza del SSS, e il prossimo mercoledì 8 settembre decideranno unitariamente ulteriori iniziative di mobilitazione.
Per domani, si prospettano una serie di disagi per quanto concerne i mezzi di trasporto. Infatti resteranno fermi per 8 ore aerei, treni, bus e traghetti. In particolare, bus, metro, tram e ferrovie concesse si fermeranno secondo modalità stabilite localmente e nel rispetto delle fasce di garanzia. A Roma e a Napoli dalle 9 alle 17. Il trasporto ferroviario e le attività di supporto di pulizia, ristorazione a bordo si fermeranno dalle 9 alle 17. Piloti, assistenti di volo e personale di terra degli aeroporti scioperano dalle 10 alle 18. Invece, navi e traghetti ritarderanno di 8 ore le partenze e gli autisti di camion che si fermeranno per tutto l’arco della giornata come il personale dell’Anas. Secondo modalità stabilite localmente lo stop di 8 ore nei porti e nelle autostrade.
Questi sono alcuni degli appuntamenti nelle principali città:
Roma - Concentramento in piazza dei Cinquecento (angolo via Cavour) alle ore 9 - Comizio nei pressi del Colosseo, vicino all'Arco di Costantino, ore 11. Interviene il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.
Torino - Concentramento corteo in Piazza Vittorio alle ore 9 - Comizio in piazza San Carlo. Interviene il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi.
Milano - Concentramento ai Bastioni di Porta Venezia alle 9,30 - Comizio in piazza del Duomo. Interviene il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni.
Genova - Concentramenti al Terminal Traghetti in Via Milano e ai Giardini Stazione Brignole alle ore 9 - Comizio in Piazza De Ferrari. Interviene il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica.
Cagliari - Concentramento in Piazza Garibaldi alle ore 9.30 - Comizio in Piazza del Carmine. Interviene il segretario confederale della Cgil, Nicola Nicolosi.
Venezia Mestre - Concentramenti alla Rampa Cavalcavia e in Via Sansovino ore 9 - Comizio in Piazza Ferretto. Interviene il segretario confederale della Cgil, Enrico Panini.
Bari - Concentramento in Piazza Castello ore 9 - Comizio in Piazza Prefettura. Interviene il segretario confederale della Cgil, Fabrizio Solari.
Napoli - Concentramento in Piazza Mancini ore 9.30 - Comizio in Piazza del Gesu'. Interviene il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere.
Catania - Concentramento in piazza Bellini alle ore 9 - Comizio in Piazza Manganelli. Interviene il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino.
Rosy Merola
Vuoi restare sempre aggiornato con le notizie più importanti?
Iscriviti ai nostri canali ufficiali:
Riceverai in tempo reale tutti gli aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.