Scalzo, Abramo usa toni accesi e aggressivi segno di una evidente difficoltà

venerdì 18 gennaio, 2013

CATANZARO 18 GENNAIO 2013 - Fanno quasi tenerezza le parole di Sergio Abramo in merito alla questione rifiuti. Usa toni accesi, aggressivi e lontano da una civiltà politica che un capoluogo di Regione meriterebbe, segno di una evidente difficoltà e consapevolezza che la partita elettorale per lui si sta facendo molto dura.

Anzitutto crediamo che Abramo non conosca neanche il concetto di raccolta differenziata, dal momento che negli ultimi mesi ha inaugurato, in alcuni quartieri cittadini, il primo sistema di raccolta "porta a porta" della INdifferenziata.

Una sistema che ha del grottesco, che non solo risulta inutile ai fini dell'intero ciclo di raccolta, ma diventa anche estremamente dispendioso. Il porta a porta ha senso solo se lo si fa differenziando i rifiuti tra plastica, carta, vetro, organica e poi indifferenziata.

Ma la cosa che fa sorridere di più sono i numeri, numeri in possesso solo al candidato sindaco Abramo evidentemente. Nel suo mandato dal 1997 al 2005 non esiste alcun progetto sulla differenziata e tutti le graduatorie ISTAT, nonché il quotidiano del Sole 24 Ore, certificano che a Catanzaro la raccolta differenziata non ha mai superato il 10%, tranne che nel 2009 (quando non amministrava lui), anno in cui la percentuale ha superato il 30%.

Sulla vicenda poi della discarica di Alli, che avrebbe accettato i rifiuti dalle altre province calabresi, ribadiamo per l'ennesima volta a chi non si ostina a non capire, ingannando i cittadini, che le discariche in Calabria sono sotto l'autorità dell'Ufficio del Commissario all'emergenza ambientale nominato dal governo nazionale e che i comuni, come Catanzaro, rappresentano dei semplici "clienti" dei vari centri di discarica.

Tuttavia, dal momento che il candidato Abramo dimostra, solo oggi, di essere profondamente offeso da quella decisione del Commissario, come mai all'epoca dei fatti, da capo dell'opposizione in Consiglio Regionale, non scrisse neanche una nota contro quella scelta? Come mai stava seduto in Consiglio Regionale tra le mille prebende e non difese Catanzaro da quella decisione visto che oggi la ritiene inaccettabile? Ci dica anche, Abramo, cosa ne pensa del mancato finanziamento per il Centro di Raccolta di Viale Magna Graecia nell'ottobre 2011 da parte del governo regionale "suo amico" per l'errore formale nella presentazione della domanda, tanto che oggi Catanzaro è l'unico comune a non avere un centro di raccolta dei rifiuti? Coerenza, Abramo!

Catanzaro oggi ha bisogno di serietà e soprattutto responsabilità, uno stile che Salvatore Scalzo ha intenzione di mettere in campo a tutela della città di Catanzaro. Abramo ha dimostrato nei suoi anni di amministratore a più livelli di non possedere queste virtù, speculando sulle emergenze, prendendo in giro i cittadini con finti slogan elettorali e facendo cadere la città a picco. Un modo di fare tipico di quei mestieranti della politica a cui piace la rissa mediatica per distogliere l'attenzione dai propri fallimenti politici evidenti: dai rifiuti, ai trasporti, alle opere di urbanizzazione primaria.[MORE]

Salvatore Scalzo, ad un mese dalla sua elezione, farà partire seriamente la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, con un progetto efficace che oggi già esiste e che i cittadini possono già consultare sul suo programma elettorale. Non servono slogan, servono fatti. La città è in ginocchio. Si punterà, ad un anno dalle elezione di Scalzo al sistema degli incentivi e delle premialità, grazie a cui il cittadino virtuoso, differenziando i rifiuti, possa ricavare benefici sotto il profilo economico sulla tassa rifiuti, oggi aumentata del 10% dall'ex amministrazione Abramo.Salvatore Scalzo sarà il sindaco dei fatti e non degli slogan.

Comitato Salvatore Scalzo Sindaco