Save the children: 130mila minori vivono in povertà assoluta in Campania
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NAPOLI, 11 DICEMBRE 2013 - E' allarmante il dato che emerge dall'ultimo rapporto di Save the Children "L'Italia SottoSopra", l'Atlante dell'infanzia a rischio presentato oggi a Roma. Secondo l'associazione umanitaria sono 130mila i bambini in Campania che vivono i condizioni di povertà assoluta.
Ad incidere su questa tragica situazione la crisi economica che colpisce sempre di più le famiglie della regione, costrette a ridurre le spese per il cibo, e a ridurre sia quantità che qualità di quello acquistato, cosa che porta i bambini a crescere in sovrappeso. Secondo i dati il 27,7% di ragazzini di 8/9 anni è in sovrappeso e uno su cinque è in condizioni di obesità.
Inoltre si registra in Campania anche una forte carenza di servizi socio-sanitari e socio-educativi: i bambini presi in carico dagli asili pubblici sono il 2,8%, percentuale più bassa d'Italia, mentre i consultori si sono ridotti di 20 unità.
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Neanche la scuola sembra salvare i minori a rischio. In Campania la dispersione scolastica è in ascesa, con il 22% di ragazzi che interrompono prematuramente gli studi.
La situazione è grave anche nel resto d'Italia, dove è raddoppiata la la presenza di bambini in condizioni di povertà assoluta in Campania rispetto dal 2007 al 2012, passando da meno di 500mila a più di un milione. Secondo l'Ong solo nel 2012 si è avuto un aumento di bambini a rischio del 30%, cioè è povero un bambino su dieci.
A registrare un vero e proprio boom di minori in condizioni di povertà sono le regioni del Nord, con un aumento di 166 mila minori rispetto al 2011 ed un incremento del 43%, segue il Centro con il +41% ed il Sud con il +20%. Il dato del Sud può sembrare contenuto rispetto al resto d'Italia, ma è un numero che si va ad aggiungere ad una situazione di forte impoverimento che si va ancora di più ad aggravare.
Sono, in totale, oltre 650 mila i minori che vivono in comuni completamente falliti (72) o sull’orlo della bancarotta (52).
Come si misura la povertà dei minori nelle famiglie degli italiani? Save the Children Italia spiega che ad essere cosiderata povera è una "coppia con un bambino fino a tre anni che possa spendere mensilmente una quota pari o inferiore a 1.252 euro, e risieda in un’area metropolitana del Nord. Se invece risiede in un piccolo comune del Sud Italia, la quota scende a 880 euro . Allo stesso modo è povera in senso assoluto una coppia con due figli adolescenti con una spesa mensile di 1.312 euro in una metropoli del Sud e di 1.455 euro in un piccolo comune del Centro".
Valerio Neri, direttore generale dell'Ong ha dichiarato, di fronte a questi allarmanti dati: “Un numero così grande e crescente di minori in situazione di estremo disagio ci dice una cosa semplice: la febbre è troppo alta e persistente e i palliativi non bastano più, serve una cura forte e strutturata".
Valentina D'Andrea