Satriano (CZ): via Santa Tecla, la strada della Vergogna
Cronaca Calabria

Satriano (CZ): via Santa Tecla, la strada della Vergogna

domenica 6 marzo, 2011

SATRIANO (CZ), 6 MARZO - La situazione della strada Messer Giovanni – Santa Tecla è ormai in stato di pericolo. A seguito dei lavori di realizzazione di un tratto di rete fognaria, effettuati nell’estate scorsa e oggetto di contestazione da parte dei residenti per l’inutilità dell’opera così come realizzata, la strada è stata aggiustata alla meno peggio. Ed il risultato, com’era prevedibile, non si è fatto attendere. [MORE]

Lungo tutto il tracciato, ed in particolar modo in prossimità dei pozzetti, il manto stradale è sprofondato rendendosi particolarmente pericoloso per la sicurezza dei mezzi e delle persone che vi transitano. Non stiamo parlando di normali assestamenti ma di enormi sprofondamenti che obbligano gli automobilisti a deviazioni ai margini della strada in terreno argilloso, con tutte le conseguenze che si possono immaginare per le contestuali avverse condizioni metereologiche.

Le immagini dello stato dei luoghi parlano da sole.
La situazione è stata rappresentata ad entrambi i sindaci dei comuni di Davoli e Satriano. A dire la verità è seguito immediatamente un sopralluogo con le conseguenti assicurazioni che era stata investita la ditta esecutrice dei lavori per il conseguente ripristino della strada.
Ebbene questo è avvenuto ai primi giorni del mese di febbraio e dopo oltre un mese nulla è stato fatto. Non è necessario aggiungere altro, non si vuol sapere di chi è la responsabilità, ma si desidera percorrere la strada in sicurezza senza che si verifichi l’inevitabile.

A seguito del citato sopralluogo, il comune di Satriano, investito anche per una storica frana nella stessa strada, ha emesso un’ordinanza con la quale limitava la circolazione nel tratto interessato imponendo un limite di velocità e il senso unico alternato. E questo va bene, ma cosa è stato disposto per la sistemazione della frana?

In merito a tale ultima situazione bisogna spendere qualche parola in più.
E’ un problema che ormai risale a quasi un decennio fa. In quel periodo, per provocare l’intervento dell’amministrazione comunale, è stato necessario far intervenire i vigili del Fuoco che hanno redatto un documento inviato alle competenti autorità. Sono stati disposti, dai responsabili comunali di turno, interventi tampone con ripristino della parte ceduta, senza opere di consolidamento.

Solo circa tre anni fa, a seguito di un nuovo cedimento, sono stati realizzati dei gabbioni di contenimento, senza effettuare opere di consolidamento del terreno. Alle prime acque abbondanti tutto è andato in “fango”.
Nel corso di realizzazione della contestata fognatura, che è stata fatta passare proprio in quel tratto, avevamo sperato che quantomeno potesse essere definitivamente risolto il problema della frana: invece il solito riempimento tampone con terreno di risulta ed eccone le conseguenze. Appare inutile ogni altro commento.
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Ci chiediamo, però, quali azioni ha intrapreso l’Amministrazione di Satriano o quali iniziative intende intraprendere. Certo non vorremmo apprendere, dopo queste dichiarazioni, della soluzione del problema attraverso l’emissione di una ” ordinanza di chiusura al traffico per motivi di sicurezza”.

Domenico Gatto


Autore
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