Sarah Scazzi : Il gup dice no alla riesumazione del cadavere. Tre nuovi testimoni in aula
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TARANTO, 7 NOVEMBRE 2011- In apertura della decima seduta dell'udienza preliminare del processo sul caso Scazzi, avvenuta oggi pomeriggio, il gup del Tribunale di Taranto, Pompeo Carriere, ha rigettato la richiesta di riesumazione del cadavere della 15enne, uccisa il 26 agosto del 2010.[MORE]
La richiesta di un nuovo esame autoptico sul corpo della ragazzina era stata presentata il 26 Ottobre scorso, dall'avvocato Raffaele Missere, legale di Cosimo Cosma, ed era finalizzata a un nuovo esame che potesse rivelare l'esistenza di eventuali microfratture al cranio, di acqua nei polmoni e approfondire la questione della presenza di eventuali residui di cibo nell'intestino della giovane vittima, che secondo il legale, avrebbe spostato l'ora del delitto, dimostrando l'inconsistenza delle accuse nei confronti del suo assistito.
Protagonista della giornata è stato Michele Misseri, ascoltato in relazione all'imputazione di infedele patrocinio nei confronti del suo ex difensore di fiducia, l'avvocato Francesco de Cristofaro. Durante un colloquio in carcere con la moglie, intercettato dagli inquirenti, Misseri, riferendosi a De Cristofaro, avrebbe detto che il legale gli avrebbe suggerito di accusarsi anche di violenza sessuale sul cadavere di Sarah per rendersi più credibile, ma oggi in aula lo zio Michele ha dichiarato di non ricordare in quale circostanza avrebbe detto quelle parole, né a quale avvocato si riferiva.
In aula anche tre testimoni: la psicologa e lo psichiatra del carcere di Taranto, Dora Chiloiro e Giovanni Priniani, convocati su richiesta dell'avvocato Franco Coppi, difensore di Sabrina, ai quali Misseri ha sempre detto di essere l’unico responsabile dell’omicidio e il cappellano del penitenziario, don Saverio Calabrese, fatto convocare su richiesta della procura e citato come testimone, che si è avvalso del segreto confessionale e quindi non ha riferito nulla circa i colloqui avuti con Michele Misseri, quando questi era detenuto nella stessa casa circondariale.
E’ emersa l’intenzione di chiudere nel più breve tempo possibile il processo. Il 28 novembre, infatti, scadranno i termini di carcerazione preventiva di Sabrina Misseri, il che significa che tornerà libera se, nel frattempo, non sarà intervenuto un giudizio nei suoi confronti.
Maria Lo Porto