Santuario Madonna di Porto - i ringraziamenti di Wanda Ferro
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GIMIGLIANO (CZ), 2 MAGGIO 2013 - Il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, ha espresso grande soddisfazione per la grande partecipazione, di rappresentanti istituzionali e di tantissimi cittadini, alla solenne celebrazione per l’elevazione a Basilica Minore del Santuario diocesano della Madonna di Porto.
“La presenza di così tanta gente, ma anche di tanti sindaci dei comuni di tutta la Provincia – ha detto Wanda Ferro – è l’ulteriore prova del profondo sentimento di devozione popolare nei confronti della nostra Santa Patrona. Ringrazio i tantissimi sindaci che hanno voluto prendere parte alla celebrazione, e ringrazio il nostro arcivescovo mons. Vincenzo Bertolone per avere mantenuto questo solenne impegno assunto all’indomani del suo insediamento e per avere regalato alla nostra comunità una giornata straordinaria, ricca di gioia e di spiritualità alla presenza di sua eminenza il cardinale Antonio Caňizares Llovera che ha celebrato la Santa Messa. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata, dal rettore del Santuario don Erminio Pinciroli al presidente del Consiglio di Amministrazione don Vincenzo Zoccoli, al sindaco di Gimigliano Massimo Chiarella, all’orchestra La Grecìa, alla Polizia Provinciale, alle strutture tecniche della Provincia, e in particolare il Settore Agricoltura che, in collaborazione con l’Afor, ha realizzato numerosi interventi per abbellire il sagrato e il parco che circonda il Santuario”. Al termine della celebrazione, sono stati scoperti gli stemmi pontifici in marmo donati dalla Provincia di Catanzaro, e che ora abbelliscono la facciata del santuario.
“Una giornata di intense emozioni, ricca di tradizione e di valori cristiani”. Così Wanda Ferro ha definito l’elevazione a Basilica minore del santuario diocesano dedicato alla Madonna di Costantinopoli, patrona della Provincia di Catanzaro.
“Un luogo – ha proseguito Wanda Ferro citando le parole di Vincenzo Bertolone - in cui rigenerarsi spiritualmente, per manifestare la fede non solo a livello emotivo, ma nel concreto, nei rapporti con gli altri, nella ricerca del bene comune”. “Un luogo – ha proseguito - che rappresenta un approdo sicuro nel mare di una società mossa dalle passioni individualiste, in cui i venti del materialismo e del relativismo confondono i punti di riferimento. Un luogo della speranza, in cui ritrovare lo spirito della comunità cristiana, e da lì costruire una società fondata sui valori di quello spirito.
La casa in cui vivremo per sempre, costruita sulla verità, sulla solidarietà, sulla pace, sulla giustizia. In un recente incontro con il Cardinale Ravasi, voluto da monsignor Bertolone nell’ambito di questa straordinaria iniziativa del Cortile dei Gentili, che coinvolge laici e credenti in una riflessione quotidiana sui valori dell’etica e della responsabilità, si è discusso della necessità di affermare il primato del bene comune. Un obiettivo che deve accomunare i laici ed i credenti, questi ultimi con la particolare responsabilità, con l’obbligo morale di non estraniarsi dall’impegno civile, ma di farsi portatori di speranza in un mondo in cui una diffusa e feroce crisi economica e sociale getta inquietudine e angoscia su un futuro in cui l’unica certezza appare la precarietà.
Ecco allora che lo sguardo dolce e puro della Madonna di Costantinopoli, che unisce in questo luogo denso di fede e di spiritualità le comunità degli ottanta comuni della provincia, rappresenta lo specchio della nostra coscienza collettiva, la nostra identità più profonda, la luce di un focolare domestico che ci dà riparo e attorno al quale costruiamo, insieme, le nostre vite in una casa comune di gioia, di amore e di speranza”. “A monsignor Bertolone – ha concluso Wanda Ferro nel suo intervento - rivolgo un nuovo ringraziamento per il suo impegno rivolto ad elevare il santuario a Basilica. Alla patrona della nostra Provincia raccomandiamo il bene delle famiglie e delle comunità della nostra provincia, affinché guidi tutti noi nella ricerca del bene comune e ci dia sostegno nei momenti di difficoltà”.[MORE]