Sant'Elia dichiarato inagibile. A rischio le partita in casa del Cagliari
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CAGLIARI, 13 GENNAIO 2012 – La Commissione di Vigilanza sui luoghi di pubblico spettacolo ha dichiarato lo stadio cagliaritano inagibile, con la conseguente chiusura dello stabile, almeno fino al completamento dei lavori, per la messa in sicurezza. Rischiano quindi di saltare alcune partite casalinghe del Cagliari. Il 22 gennaio, i Rossoblù dovrebbero affrontare la Fiorentina in casa, il Comune e la società hanno meno di dieci giorni per effettuare i lavori.[MORE]
Alla seduta hanno partecipato il questore e il comandate provinciale dei Vigili del fuoco, i rappresentanti del Comune di Cagliari, dell’Asl, del Servizio prevenzione e sicurezza sul lavoro, del Coni e dell’Agis, il rappresentate del Municipio, l’unico a non essere d’accordo con la decisione presa, e il prefetto Giovanni Balsamo, che ha presieduto la Commissione.
Da tempo si discute sullo stadio, che dal 1970, ospita le partite casalinghe del Cagliari. L’impianto ristrutturato nel 1990, in occasione dei mondiali, negli anni non è stato mantenuto a dovere e adesso sta cadendo a pezzi, per questo si è reso necessario un provvedimento così drastico, che impone la chiusura forzata dello stabilimento, fino all’esecuzione dei lavori, ritenuti necessari, per la messa in sicurezza dello stadio. Questi, per non impedire il regolare svolgimento del campionato dovranno essere fatti in tempi brevi, tra 10 giorni arriva la Fiorentina e il primo febbraio la Roma. Quest’ultima partita, tra l’altro, sarà giocata in notturna e questo renderà necessario, non solo risolvere, i problemi di agibilità degli spalti, ma anche quelli, che riguardano l’impianto d’illuminazione esterna. Il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha assicurato che il Comune, farà tutto quanto sia di sua competenza, per garantire lo svolgimento delle partite.
Dal canto suo, il presidente dei Rossoblù, Massimo Cellino, da tempo, vorrebbe costruire un nuovo stadio di proprietà della società, ma i tempi per la realizzazione sono molto lunghi, anche perché l’area individuata, nel Comune di Elmas, a pochi chilometri dal capoluogo sardo, è troppo vicina all’aeroporto e l’Enac ha posto il veto, bloccando, di fatto, lo sviluppo del progetto. Alla luce di tutte queste evidenze, si rende necessario un ammodernamento dello stadio Sant’Elia, in tempi brevissimi.
(Fonte immagine: fussballtempel.net)
Stefania Schirru