Sanita': peculato, frode e truffa nel cosentino, 26 indagati
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COSENZA, 26 LUGLIO 2013 - Gli agenti del commissariato di polizia di Rossano (Cosenza) hanno proceduto all'esecuzione di due misure cautelari ed hanno notificato 24 informazioni di garanzia a diverse persone, alcune delle quali in servizio all'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza e presso i presidi ospedalieri di Rossano, Corigliano Calabro e Cariati.
L'accusa e' di associazione a delinquere, peculato, frode nelle pubbliche forniture e truffa in concorso. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra' alle ore 11 nella sede del commissariato di Rossano.
C'e' anche l'autista di un'ambulanza tra le due persone che stamattina sono state destinatarie di un obbligo di dimora, nell'ambito di un'operazione condotta dagli agenti del Commissariato di polizia di Rossano. La polizia avrebbe scoperto che numerose persone si appropriavano della benzina dei mezzi dell'ASP di Cosenza, per usarla per i propri automezzi. Inoltre venivano falsificati i rapporti relativi ai turni dello straordinario. Alcuni medici sono poi accusati di aver redatto falsi certificati, utilizzati per cause riguardanti incidenti stradali.[MORE]
Redazione
Fonte (Agi)