Sanità Lazio: AssoTutela, Regione potenzi Recup per monitorare la spesa
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
20 GIUGNO 2013 - “Per avere una visione globale delle prestazioni in regime di convenzione che la Regione Lazio eroga tramite le strutture pubbliche e convenzionate sia in intramoenia che tramite il Servizio sanitario regionale è necessario che si abbia un monitoraggio chiaro e veloce sul Recup. Il presidente della Regione anche in qualità di commissario ad acta per il rientro dai disavanzi sanitari dovrebbe impegnarsi per il potenziamento del Recup e ampliando la sfera dei servizi erogati con agende nuove che comprendano anche prestazioni ancora oggi fuori”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela, Michel Emi Maritato in seguito a un attento monitoraggio delle liste d’attesa nelle Asl del Lazio.
“Il servizio di prenotazione 803333 risulta tra i più funzionali esistenti nelle regioni d’Italia per cui ha tutte le carte in regola per trasformarsi nche in un’arma efficace a dimezzare le liste di attesa allargando le prenotazioni anche alle strutture convenzionate e alle prestazioni fino ad oggi escluse. Inoltre il Recup con il proprio sistema di informatizzazione potrebbe essere utilizzato anche come uno strumento formidabile per controllare la spesa pubblica sanitaria. Il modo è semplice ossia – spiega Maritato - potrebbe essere basato semplicemente sul nel monitoraggio delle prestazioni erogati ai singoli pazienti in intervalli di tempo stabiliti. Cosicché si potrebbe individuare tra prestazioni e prescrizioni appropriate e non appropriate”.
“Rendiamoci conto che siamo arrivati negli ultimi due anni ad avere liste di attesa che per certi esami diagnostici superano i 365 giorni. I numeri vergognosi che ritornano infatti parlano di termini fino a 350 giorni per un ecodoppler o per una risonanza magnetica in alcune strutture.
Per altri accertamenti non è proprio possibile prenotare perché le liste sono piene. E quindi le agende chiuse – precisa Maritato -. Per prenotare un e ecocolordoppler cardiaco a riposo o dopo sforzo, i tempi hanno una media di 200-350 giorni a seconda delle Asl o Aziende ospedaliere: novembre del 2013 presso l’Asl Roma B, nell’Asl Roma A, nell’Asl Roma C, Asl Roma H, ottobre 2013 all’Asl Roma E settembre 2013 presso l’Asl Roma F o addirittura febbraio 2014. E pensare che l’ecocolordoppler è un esame salvavita che peraltro è prescritto a tutti coloro che hanno avuto importanti patologie cardiovascolari come controllo periodico”.
“Se poi ci si imbatte in esame del tipo ecografie addominale l’attesa ci porta a novembre dicembre, per l’ecografia della cute e sottocute che serve a monitorare i linfonodi per quei pazienti che hanno avuto patologie oncologiche si arriva a prenotare tra febbraio e marzo 2014. Ci auguriamo quindi che – conclude Maritato il presidente Zingaretti provveda a ideare assieme ai suoi tecnici un sistema che renda l’accesso alle prestazioni nei tempi stabiliti per legge e che lo faccia presto”.
(notizia segnalata da Ufficio Stampa AssoTutela) [MORE]