Cronaca
Sanità: fatture pagate 2 volte, ex assessore 'socia di fatto'
Sanità: fatture pagate 2 volte, ex assessore 'socia di fatto'. Accusa: "Si adoperava affinché Studio Fiscer venisse preferito"
REGGIO CALABRIA, 13 MAG - Sono 19 gli indagati per i quali la Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha chiesto il rinvio a giudizio nell'ambito dell'inchiesta sulle doppie fatture pagate dall'Azienda sanitaria provinciale in favore dello "Studio radiologico sas di Fiscer Francesco" di Siderno.
Nell'indagine, che stamattina ha portato al sequestro di beni mobili e immobili per oltre 4 milioni di euro, ci sono indagati imprenditori, funzionari pubblici e anche l'ex assessore regionale Maria Teresa Fragomeni nella qualità di "socia di fatto" dello studio radiologico convenzionato con il sistema sanitario nazionale. "Anche spendendo la propria carica politica, - è scritto nel capo di imputazione in cui la Procura le contesta il reato di truffa - si adoperava affinché la società 'Studio radiologico Fiscer' venisse preferita ad altre ditte creditrici nella scelta delle società con cui transigere".
Lo scorso dicembre, il procuratore Giovanni Bombardieri, l'aggiunto Gerardo Dominijanni e i pm Giulia Scavello e Marika Mastrapasqua avevano chiuso le indagini oltre che per Fragomeni, anche per il legale rappresentante della clinica Francesco Fiscer, i soci Giuseppe Fiscer, Caterina Caracciolo, Roberta Maria Strangio, gli amministratori di fatto dello studio Antonino Strangio, Pietro Armando Crinò, il legale Raffaele D'Ottavio, i funzionari dell'Asp Giuseppe Maria Latella, Giuseppe Falcone, Raimondo Delfino, Antonino Vartolo, Bruno Logozzo, Daniela Nocera, Francesco Sorrentino, l'ex direttore generale dell'Asp Ermete Tripodi, l'ex direttore sanitario Salvatore Barillaro, quello amministrativo Pasquale Staltari e l'ex commissario straordinario dell'Asp Santo Gioffré. (Ansa)