Sanità del Lazio, Zingaretti: "Basta incertezze sui centri di procreazione assistita"
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ROMA, 15 MAGGIO 2014 – Fa ancora scalpore il caso dello scambio di embrioni all’Ospedale Sandro Pertini di Roma, che ha sconvolto l’opinione pubblica e attirato ancora di più l’attenzione sulle disagiate condizioni della sanità romana e, in particolar modo, del settore riguardante la fecondazione assistita, definito arretrato dallo stesso Presidente regionale.
Al termine di una riunione operativa alla sede della Regione, il Presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, ha dichiarato: ''Stiamo cambiando le cose. Finalmente poniamo fine ad un periodo di incertezze e confusione che ha caratterizzato gli ultimi anni di attività dei centri di procreazione medica assistita del Lazio. Siamo ormai al conto alla rovescia per il processo di verifica dei 23 centri registrati presso l'Istituto superiore di sanità e funzionanti nella regione. Abbiamo stabilito tempi certi per ognuno dei 23 centri il cui processo di verifica dovrà concludersi entro il 30 giugno prossimo''.[MORE]
La riunione è avvenuta fra il Presidente della regione, il commissario per l'attuazione del processo autorizzativo e di accreditamento dei centri Pma, professor Corrado Melega, e il professor responsabile del Centro nazionale trapianti, professor Nanni Costa, alla guida dell’organismo deputato all'accertamento dei requisiti tecnici e strutturali insieme all’Asl.
(fonte www.asca.it)
(foto qn.quotidiano.it)
Elisa Lepone