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ROMA, 5 APRILE 2018 - "Faremo di tutto per dare un governo che duri 5 anni ovviamente partendo dal centrodestra coinvolgendo M5S, senza altre soluzioni temporanee e improvvisate, vediamo se si riesce a trovare una quadra". Questa è la sintesi del messaggio lasciato dal leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso delle consultazioni al Quirinale. [MORE]
"Andiamo in Parlamento se ci sono i numeri certi, altrimenti si torna al voto. La Lega è un partito nato tra la gente figuriamoci se abbiamo paura di tornare alle elezioni - ha il leader del Carroccio, aggiungendo che lavorerà "per smussare gli angoli che altri, a parole, non vogliono smussare".
"Abbiamo ricordato a Mattarella che più che posti e ruoli ci interessano i programmi su temi come la riforma delle pensioni, il lavoro e la riforma fiscale".
Interrogato sull'esito della consultazione, Salvini ha detto che "è stato un incontro assolutamente positivo in cui abbiamo espresso una linea costruttiva. Molti hanno detto dei no, noi siamo venuti a dire dei sì. Non pensiamo a governi raccogliticci, lavoriamo a un governo che duri cinque anni e che abbia l'interesse nazionale italiano come priorità. Continuerò a incontrare tutti a partire da centrodestra, prima forza in parlamento ma andiamo in Parlamento se abbiamo numeri certi".
"Più che i ruoli - ha detto il leader della Lega - siamo interessati ai programmi: la riforma delle pensioni, la riforma fiscale, la riforma delle Autonomie che sarà centrale" e in politica estera dobbiamo "evitare che l'Italia sia l'ultima con gli alleati europei".
"Andiamo in Parlamento se ci sono numeri certi. Noi non abbiamo detto 'no' a nessuno, lavoriamo a smussare gli angoli che altri, a parole, non vogliono smussare, cercando di esercitare la responsabilità che la Lega ha esercitato per l'elezioni dei presidenti delle Camere, facendo passi di lato e facendo rinunce. Se ognuno rimane sulla proprie impuntature i governi non si fanno".
Uscito dal palazzo, Salvini è stato travolto dai giornalisti e dalle loro domande. Dopo aver rilasciato una lunga dichiarazione, ha evitato ulteriori risposte ma a chi chiedeva se avesse o meno stretto un patto patto con il capo politico dei Cinquestelle, Salvini ha sorriso e fatto "no" con il dito.
Salvini, inoltre, ha anche dichiarato di non aver già incontrato Luigi Di Maio. "No, lo faremo alla luce del sole", ha risposto. Chiara anche la posizione sulla partecipazione del PD a un eventuale governo: "no" perché "ha perso le elezioni".
Daniele Basili
immagine da ilpopulista.it