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ROMA, 23 GIUGNO- "Non sono d'accordo con Berlusconi, i 5 Stelle non sono il male assoluto. Non esiste il male assoluto in politica. Se mai ci fosse un'alleanza tra la Lega e M5S, che mai ci sarà, il punto rimarrebbe quello di risolvere i problemi e amministrare bene. [...]". Queste le parole che Matteo Salvini, ospite stamattina ad Agorà di Rai3, ha rivolto a Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, nel corso della puntata di Porta a Porta di ieri, si era provocatoriamente detto pronto a lasciare l'Italia in caso di un governo Lega-M5s. [MORE]
Il leader leghista ha quindi confermato la propria apertura nei confronti dei pentastellati, nel caso in cui condividano la posizione leghista su diverse tematiche calde: "Se Grillo sostiene alcune battaglie di giustizia della Lega, se ci aiuta a limitare l'immigrazione clandestina, a chiudere i campi Rom, a cambiare questa Europa, a ridurre la tassazione che in Italia ormai per chi ha un negozio, per chi produce, un agente di commercio, un libero professionista, arriva al 70%; io cosa devo dire 'no ai Cinque Stelle, sono il male assoluto, sono brutti, cattivi e puzzolenti?'. No: se uno mi da' una mano a risolvere i problemi di questo Paese e' benvenuto", ha affermato Salvini a Radio Anch'io.
Salvini si è inoltre espresso sulle due sindache grilline, Raggi e Appendino, il cui operato è ultimamente oggetto di giudizi generalmente poco lusinghieri: il leader della Lega ha affermato di aspettarsi di più da Virginia Raggi, assegnandole un 5.5 per il suo lavoro (la sindaca si era attribuita un 7.5, ndr), ma ha anche puntualizzato che entrambe "Sono sindaci da solo un anno e non si li si può accusare dei problemi e del malgoverno di 20 o 30 anni".
foto:investireoggi.it
Marta Pietrosanti