Salvate quattro banche in crisi da Governo e Banca d'Italia, operazione da 3,6 miliardi
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AOSTA, 23 NOVEMBRE 2015 – Governo e Banca d'Italia hanno avviato una operazione di salvataggio per quattro banche italiane in crisi: Cassa di Risparmio di Ferrara, banca delle Marche, banca Etruria e Cassa di risparmio di Chieti, grazie a un'operazione di 3,6 miliardi di euro che ha visto usare le norme europee sui salvataggi e il Fondo di risoluzione nazionale.
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Banca d'Italia spiega che per creare le banche sono state prima azzerate tutte le azioni e le obbligazioni subordinate; le banche in crisi sono state depurate delle loro sofferenze, con una ulteriore svalutazione che ha abbassato il valore da 8,5 miliardi a 1,5 miliardi, secondo criteri di liquidazione indicati direttamente dalla Commissione Ue. Le sofferenze svalutate verranno messe in un veicolo, denominato bad bank, dotato di un capitale minimo e verranno cedute a specialisti nel recupero crediti.
Le quattro banche buone, le cosiddette bridge banks, avranno lo stesso nome delle vecchie preceduto dalla parola “Nuova” e saranno presiedute da Roberto Nicastro, ex dg di Unicredit, nominato assieme agli altri amministratori dalla autorità di risoluzione della banca d'Italia che provvisoriamente gestisce questi istituti.
Foto: ilfattoquotidiano.it
Dino Buonaiuto