Salva Roma - Madia: «Penso a una sana mobilità obbligatoria»
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Salva Roma - Madia: «Penso a una sana mobilità obbligatoria»

martedì 25 marzo, 2014

ROMA, 25 MARZO 2014 – «La riunione è andata bene. Abbiamo parlato della mobilità interaziendale e di eventuali emendamenti che proporremo al “Salva Roma”», ha dichiarato il ministro alla Semplificazione e Pubblica Amministrazione Marianna Madia, a margine del secondo incontro voluto in mattinata dal sindaco di Roma Ignazio Marino, per discutere del decreto “Salva Roma” e affrontare i nodi del bilancio previsionale 2014.

Il ministro non nasconde il suo ottimismo riguardo all’approvazione del bilancio capitolino 2014; poi riprende: «Stiamo lavorando sugli emendamenti. Adesso torniamo in Parlamento per cercare di migliorare il decreto e per poter operare un po’ più sereni. Ci stiamo impegnando tutti insieme su questo tema, ed è ovvio che il Pd gioca un ruolo da protagonista».[MORE]
La Madia, sottolinea inoltre l’aspettativa che nutre verso il sostegno dei sindacati, ai quali viene chiesto «di aiutarci a trovare risorse per la P.A., in particolare a me sta a cuore mettere risorse sull’entrata di nuove energie, di ragazzi e ragazze che da troppo tempo non riescono ad entrate in modo sano nella Pubblica Amministrazione». Per il ministro, in merito ai circa 85 mila esuberi di cui si parla nella P.A., si fa ricorso a «un numero e una terminologia assolutamente sbagliati e distorti anche rispetto al piano Cottarelli. L’idea sarà quella di provare ad avere uscite, anche con prepensionamenti», al fine di «aiutare i giovani ad entrare nella P.A.».
«Penso a una sana mobilità obbligatoria – conclude - laddove il rispetto è quello del diritto del lavoratore, laddove non ci siano degli ostacoli burocratici».


(Foto: romatoday.it)

Domenico Carelli
 

 

 


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