"Salva Berlusconi", la polemica continua, Bersani chiede spiegazioni e propone Prodi al Quirinale
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 8 GENNAIO 2015 – L’ex segretario Pierluigi Bersani, ospite di “L’aria che tira”, La7, ha manifestato la propria distanza dalla linea che Renzi e la maggioranza stanno perseguendo in ambito fiscale.[MORE]
<< Essere leggeri sul tema fiscale è come dare bere agli ubriachi. È facile fare l’oste… >> ha esplicitato, aggiungendo che il nodo centrale è capire quale sia il concetto di <<fedeltà fiscale>> nel nostro Paese e che l’assunzione di responsabilità da parte del premier non può oscurare le legittime domande <<la manina è la mia e ha risolto, ma io non riesco a fargli i complimenti… A Renzi voglio chiedere abbiamo inventato l’evasione in proporzione? >> ribadendo che non esistono luoghi al mondo dove si verificano simili situazioni, poiché ovunque <<la frode fiscale è reato>>.
Ieri, infatti, durante l’assemblea dei deputati democratici, pare che il premier si sia assunto la paternità della norma presente nella delega fiscale (approvata e ritirata in Consiglio dei ministri). Norma che permetterebbe la cancellazione della condanna per frode dell’ex premier Berlusconi, donandogli nuova agibilità politica.
Nel frattempo, Massimo Mucchetti, senatore dissidente dem ha presentato in mattinata la richiesta formale di intervento in Parlamento, richiesta emulata da Sel, Lega Nord e M5S ma non considerata e bocciata dalla maggioranza e dal governo durante la conferenza dei capogruppo al Senato.
Alla Camera, il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, in virtù del sopraggiungere della stessa richiesta, ha assicurato che nel momento in cui <<il testo governativo sarà pronto>>, potrà essere discusso nella sede adeguata. Prima d’allora, dunque, i provvedimenti dell’esecutivo non saranno oggetto di informativa.
La richiesta di Mucchetti ha dato adito ad ulteriori polemiche e comportato la precisazione del vicepresidente dei senatori dem, Giorgio Tonini, il quale ha dichiarato che la richiesta del Mucchetti è stata presentata <<a titolo personale>> e Pippo Civati oggi ha confermato la presentazione di una proposta d’inserimento nella riforma costituzionale di una norma sul conflitto d’interessi, a breve in esame alla Camera.
In merito alla questione Quirinale, Bersani, pur non volendo <<fare nomi>> ha chiaramente indicato Prodi come candidato e, facendo riferimento al Jobs Act ha aggiunto << Sta sbucando fuori un modo di pensare, un’idea di società sulla quale non sono d’accordo: per i lavoratori facciamo all’americana, per gli evasori all’italiana. Ci sono dei punti limite>>.
Fonte foto: qelsi.it
Ilary Tiralongo