Salute: boom malattie della pelle, Italia carente in assistenza
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ROMA, 28 MARZO - Sempre piu' italiani soffrono di malattie infiammatorie della pelle, come dermatite atopica e psoriasi, circa il 10 per cento della popolazione ne e' colpita. E sono in continuo aumento anche coloro che si ammalano di tumori cutanei (oltre 14mila nuovi casi di melanoma nel 2018). E' la difficile situazione della nostra pelle fotografata dagli esperti SIDeMaST (Societa' Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse) che lanciano oggi la loro prima campagna educazionale "3.000 malattie della pelle e un solo specialista, il dermatologo" rivolta al cittadino per informare sui possibili rischi di disturbi a volte sottovalutati.
Le malattie dermatologiche sono le piu' numerose e colpiscono tutte le persone indistintamente almeno una volta nella vita. Interessano in totale circa il 25 per cento della popolazione italiana, dato sovrapponibile a quello europeo, e la loro incidenza e' in costante e progressivo aumento soprattutto a causa dell'invecchiamento. "Con gravi ricadute sia sulla spesa a carico del SSN che sulle tasche dei cittadini - sottolinea il presidente SIDeMaST Piergiacomo Calzavara Pinton dell'Universita' di Brescia -. Chi e' colpito da dermatite atopica puo' arrivare a spendere di tasca propria dai 2.000 ai 10.000 euro l'anno per prodotti non rimborsati dal SSN, come creme emollienti, antistaminici e antibiotici locali, abbigliamento speciale...".
Tra infiammatorie, autoimmuni, allergiche, degenerative, tumorali e infettive (incluse le malattie sessualmente trasmesse) sono le patologie piu' frequenti: la pelle e' infatti l'organo umano piu' esteso, costantemente esposto ad agenti irritanti, infettivi e cancerogeni, sede di fondamentali attivita' immunologiche connesse al suo ruolo "di confine". E se molte malattie della pelle hanno un basso indice di gravita' ma, per la loro visibilita' e i sintomi associati, causano sempre un danno rilevante alla qualita' della vita affettiva, sociale e lavorativa (sono la seconda causa di malattia professionale), esistono anche forme gravemente invalidanti (i casi gravi di malattie infiammatorie sono circa il 2 per cento della popolazione) e in alcuni casi potenzialmente mortali, come alcuni tumori della pelle e alcune reazioni a farmaco, che invece se diagnosticati e trattati in fase precoce sono del tutto guaribili.
"Con l'iniziativa della nostra societa' scientifica vogliamo sviluppare consapevolezza - spiega Calzavara Pinton - perche' i cittadini si rivolgano tempestivamente allo specialista dermatologo". Obiettivi della campagna sono proposte per l'aumento delle diagnosi precoci, percorsi lineari e controllati per le visite e per l'accessibilita' alle terapie, risparmio economico e migliore assistenza ai pazienti. "Vorremmo anche proporre alle autorita' nuovi modelli assistenziali che permettano al SSN di ottimizzare efficacia ed efficienza dell'intervento medico, cosi' come e' avvenuto nelle altre grandi nazioni europee", conclude Calzavara Pinton.