Salerno, 21enne uccide padre della fidanzata: "Non andavamo d'accordo"

domenica 21 febbraio, 2016

SALERNO, 21 FEBBRAIO 2016 – Una lite sfociata in omicidio, quella tra Eugenio Tura De Marco e il fidanzato ventunenne della figlia, Luca Gentile. Ad avvertire le autorità è stata proprio la figlia, preoccupata perché, pur essendo le luci dell'appartamento accese, il padre sembrava non risponderle né al cellulare né al citofono.

L’uomo è stato trovato morto nella sua abitazione nel Rione Fornelle. In un primo tempo, a causa della scarsa presenza di sangue, gli inquirenti avevano ipotizzato che l’uomo potesse essere morto in seguito ad un malore e che, nel cadere, avesse sbattuto la testa contro uno spigolo.

A far allontanare da questa pista è stata l’analisi del cadavere dell’uomo, sul quale sono state trovate due profonde ferite da coltello, sia sul torace che sul dorso. [MORE]

Dopo aver ascoltato il ventunenne, in quanto persona informata dei fatti, le autorità non sono state pienamente convinte della versione raccontata, specialmente in relazione ai motivi che lo avrebbero portato a trascorrere la giornata in casa di Eugenio, con il quale i rapporti non erano affatto distesi. Un’ulteriore prova del coinvolgimento del ragazzo è stata trovata in seguito all’analisi dei vestiti del ragazzo, parzialmente coperti da resti di sangue.

Dopo il fermo di indiziato delitto, il ragazzo ha finalmente confessato. Secondo quanto raccontato dal ventunenne, l’omicidio sarebbe avvenuto in seguito all’ennesima lite tra i due. Il ragazzo, nel furore della discussione, avrebbe colpito il padre della fidanzata con un coltello che aveva portato da casa e di cui, successivamente, si sarebbe sbarazzato.

Il dolore della figlia è profondo: “Papà sarai sempre la nostra gioia nei cuori ti amo, vita mia sempre. Ora che ti ho perso sto capendo di non avere più nulla”, si legge su Facebook. I due ragazzi erano fidanzati ufficialmente soltanto dal 15 febbraio, ma si vedevano da circa un mese.

(foto:sì24.it)

Sara Svolacchia

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