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MILANO, 10 APRILE 2012- Chi si aspettava che Rosy Mauro rassegnasse le dimissioni, rimarrà deluso. Infatti, la vicepresidente del Senato non ci pensa proprio, "Non vedo perche' dovrei dimettermi. Innanzitutto voglio dire la verità e poi vedremo. Le verità in questa vicenda devono ancora emergere perché quel che ho visto finora è un processo mediatico senza precedenti".
Rosy Mauro,intervenendo alla registrazione di una puntata di 'Porta a porta, prosegue dicendo, "E' giusto che la gente mi conosca, perché evidentemente ho sbagliato in passato a non comunicare come avrei dovuto. Ho tutto il diritto di difendermi e anche in Aula al Senato farò un intervento."le mie dimissioni possono essere imminenti o no, ma non vedo perché oggi dovrei" fare un passo indietro".
Continua il vicepresidente del Senato, "Rosy Mauro non ha mai preso un euro dalla Lega, quando parlano di movimenti di denaro si riferivano al sindacato e non a me. Non ho niente da nascondere. Gli estratti conto del sindacato lo dimostrano, non ho mai preso un soldo". Rosy Mauro sottolinea che, "I trasferimenti di fondi, finiti al centro delle inchieste, sono donazioni che ogni anno il movimento fa al sindacato. Il bilancio del Sin.pa., dipende dalle varie donazioni che variano di anno in anno. Comunque e' tutto documentabile".
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In merito a Pierangelo Moscagiuro, l'esponente della Lega aggiunge, "E' il mio caposcorta. Non è assolutamente alle dipendenze del Senato ma è in forza all'ispettorato di Palazzo Madama. Non si tratta del mio partner. Sono state scritte nefandezze. Qui mi hanno colpito nella vita privata e lo trovo assurdo e inconcepibile". Inoltre, riguardo alle vicende delle presunte lauree in Svizzera sono state "un fulmine a ciel sereno, è una vicenda del tutto inventata, per quanto mi riguarda".
Rosy Mauro aggiunge che la 'nera', la donna di chi si parla nelle inchieste, non sarebbe lei, bensì l'infermiera svizzera che si è occupata di Umberto Bossi negli anni della malattia. Immediato il commento di Manuela Dal Lago che, insieme a Roberto Maroni e Roberto Calderoli, fa parte del triunvirato posto al governo della segreteria della Lega Nord, che afferma, "Non posso che crederle e augurarmi che Rosi Mauro sia estranea alla vicenda, così come dichiara. Ma a volte non è una questione di colpevolezza o meno: il passo indietro può consentire alla persona interessata di difendersi meglio e agli altri di proseguire sulla propria strada". La Del Lago la esorta a lasciare, "Perché il Carroccio vada avanti".
(Fonte: Adnkronos. Fotagramma: Rosy Mauro durante la registrazione della puntata, 'Porta a Porta', tgcom24.mediaset.it)
Rosy Merola