Sacal, sospesi dal servizio i dipendenti coinvolti nell'operazione "Stive Pulite"
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LAMEZIA TERME (CZ), 7 MAGGIO 2013 - Sono stati sospesi immediatamente dal servizio i sei dipendenti della Società di gestione dell’Aeroporto di Lamezia Terme addetti al carico e scarico bagagli coinvolti nell’operazione “Stive Pulite” effettuata dalla polizia di frontiera dello scalo aeroportuale. La Sacal, infatti, contestualmente al ritiro delle tessere e delle patenti aeroportuali, ha provveduto a notificare l’immediata sospensione cautelare dal lavoro e ad avviare i relativi procedimenti disciplinari nei confronti degli operai destinatari delle accuse di danneggiamento e furto.
“Aspettavamo la comunicazione ufficiale della Polaria delle misure cautelari emesse nei confronti dei dipendenti per poter agire di conseguenza e con efficacia- commenta il presidente della Sacal, Massimo Colosimo. Un provvedimento che si è reso necessario non solo per la gravità dei fatti emersi dalle indagini ma anche per la garanzia del servizio nei confronti dei passeggeri e per salvaguardia dell’immagine della Società e di quanti quotidianamente, con serietà, professionalità e onestà, contribuiscono ad elevarne il prestigio con il proprio lavoro e abnegazione. Il buon esito di tale operazione, tuttavia, non consente che si abbassi minimamente il livello di guardia sul controllo della legalità in aeroporto a opera di tutti i soggetti preposti. Un controllo costante sui precedenti penali e sui carichi pendenti - conclude Colosimo - rimesso esclusivamente agli organi di Polizia e condicio sine qua non, ai sensi della normativa vigente, per l’assunzione e il mantenimento in servizio di tutti i dipendenti e gli operatori aeroportuali e per il quale la Società garantirà incondizionatamente collaborazione e impegno, come sinora fatto”.
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