Russiagate, Hillary Clinton pronta a contestare la vittoria di Trump
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WASHINGTON, 19 SETTEMBRE – Hillary Clinton non ha escluso di contestare la legittimità della vittoria di Donald Trump alle ultime presidenziali, tenute nel novembre del 2016. Lo ha dichiarato l’ex first lady, nonché sfidante democratica del tycoon repubblicano alle elezioni dello scorso anno, alla televisione pubblica Npr, spiegando di essere pronta a compiere questo passo se dalle indagini, attualmente in corso, dovesse emergere una profonda influenza della Russia sull’esito del voto presidenziale.[MORE]
Nel corso dell’intervista, l’ex Segretario di Stato ha ammesso che nel sistema federale statunitense non esistono vie legali che porterebbero ad una ripetizione della consultazione elettorale.
Nelle ultime ore la Cnn ha informato che Washington avrebbe intercettato Paul Manafort, ex responsabile della campagna elettorale di Trump, prima e dopo le elezioni presidenziali. Tra le informazioni raccolte dal procuratore speciale che indaga sul Russiagate, alcune avrebbero alimentato le preoccupazioni per una forte interferenza di Mosca sul voto.
Comunque, Hillary aveva accettato la sconfitta elettorale dell’8 novembre scorso e tenuto un discorso il giorno seguente, in cui aveva concesso la vittoria del rivale al fine di garantire un pacifico passaggio di poteri e augurandosi che il Paese tenesse “la mente aperta verso Trump”. Il giorno dell’insediamento andò ad assistere al giuramento del presidente Trump.
Carlo Mele
Immagine da: corriere.it