Russia, Putin trionfa alle elezioni: si va verso il quarto mandato
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MOSCA, 19 MARZO – Vladimir Putin è il vincitore delle elezioni presidenziali russe: quando è ormai completo lo scrutinio nel 99% dei seggi di tutto il Paese, l’attuale presidente è in testa con il 76,65% dei voti, una maggioranza plebiscitaria che gli garantirà il quarto mandato da leader del Cremlino.[MORE]
Alle spalle di Putin, con l’11,82% dei voti si è posizionato il comunista Pavel Grudnin. Ancora più distaccato il nazionalista Vladimir Shirinovsky, che con il suo 5,68% ha ottenuto il terzo miglior risultato. Poco sopra l’1%, invece, la giornalista di opposizione Ksenia Sobchak e il liverale Yvalinsky. A fornire le percentuali è stata la Commissione elettorale russa, che nel corso della giornata annuncerà i risultati preliminari.
L’affluenza alle urne si è attestata intorno al 67%, due punti percentuali in più rispetto al 2012. Stando alle parole degli analisti, Putin avrebbe ambito ad un 70 – 70 (70% di affluenza con una maggioranza del 70%) per legittimare ulteriormente il proprio quarto mandato. Se il primo degli obiettivi è stato solo avvicinato, altrettanto non si può dire per il secondo, ampiamente raggiunto.
E con la diffusione dei primi dati, sono arrivate a Putin anche le congratulazioni del presidente Xi Jinping, fresco di rielezione unanime al vertice della Repubblica popolare Cinese da parte dell’Assemblea Nazionale del Popolo. Nel suo messaggio, Xi si è detto fiducioso nella capacità della Russia di creare “nuove glorie nello sviluppo nazionale”, sottolineando come i rapporti tra i due Paesi siano “al livello migliore della storia” e rappresentino “un esempio per costruire un nuovo tipo di relazioni internazionali”.
Con il proprio augurio a Putin, Xi ha “ricambiato” il messaggio del leader russo, primo fra i capi di Stato a congratularsi con il presidente cinese dopo il suo giuramento di sabato scorso sulla Costituzione. Costituzione dalla quale è stato espunto il limite dei due mandati presidenziali, creando di fatto le condizioni per una presidenza a vita da parte di Xi.
Paolo Fernandes
Foto: ilpost.it