Russia, 17enne uccisa da due compagne di classe perché troppo attraente
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In un edificio abbandonato di Arkhangelsk, in Russia, due ragazze di 16 anni hanno ucciso una compagna di classe sottoponendola prima ad una serie di sevizie e poi l’avrebbero strangolata. Dopo la confessione shock le due adolescenti sono state arrestate. Rischiano una condanna fino a 16 anni di carcere.
Viktoria aveva 17 anni e frequentava lo stesso istituito delle due ragazze, che non avrebbero mai sopportato la sua popolarità e sarebbero state gelose della sua bellezza. Stando a quanto riporta il Daily Mail, le studentesse avrebbero dichiarato di essere state bullizzate dalla vittima, convinta di essere “più bella di loro”. Questo il movente dell’omicidio, consumato in un vecchio cantiere in disuso.
Colpita alla testa con una bottiglia di vetro e torturata con i vetri rotti, utilizzati per tagliare e scarnificare il volto della diciassettenne. Una scena raccapricciante, soprattutto se si pensa che a praticare il feroce gesto siano state due giovani studentesse. Viktoria è morta per strangolamento, subito dopo le esecrabili torture messe in atto dalle sue compagne di classe.
Le due sarebbero crollate durante l’interrogatorio, ammettendo alla Polizia il cruento crimine del quale si sono macchiate. Agghiacciante il motivo che avrebbe scatenato l’aggressione mortale ai danni della studentessa: “Troppo bella e attraente”. Le autorità sono al lavoro per cercare di capire se in passato le giovani siano state davvero oggetto di bullismo da parte della vittima. Da chiarire anche un altro elemento della vicenda: prima di morire, Viktoria avrebbe mandato un messaggio ad un amico per farsi ricaricare il cellulare per poter chiamare la madre.
Luigi Cacciatori
Fonte immagine: mirror.co.uk