Primi rumors sul governo che verrà: Marianna Li Calzi alla Giustizia?

venerdì 21 febbraio, 2014

ROMA, 21 FEBBRAIO 2014 - Il governo Renzi è quasi pronto per nascere, nel frattempo il totoministri continua e dai nomi più disparati la cerchia si fa sempre più stretta. Uno dei nodi fondamentali per Renzi a causa delle pressioni prima di Alfano e poi dello stesso Silvio Berlusconi, è stato sicuramente il ministero della Giustizia.

L’agenzia di stampa Agenparl, dicendosi ben informata, ha riportato una nota secondo la quale il prossimo Guardasigilli sarà ancora una donna, esattamente Marianna Li Calzi. Eventualità molto probabile perché, basta analizzare il curriculum della probabile ministra, salta subito all’occhio l’assoluta trasversalità del personaggio.

Magistrato prima, politico poi, Marianna Li Calzi ha riposto la toga nell’armadio nel 1994 per candidarsi con Forza Italia, nel collegio Campania 1, alle prime elezioni politiche vinte da Silvio Berlusconi. Una volta eletta venne nominata Sottosegretario al ministero dell’Interno. Nel 1996 fu rieletta nuovamente con Forza Italia, partito da cui la Li Calzi fuoriesce l’anno seguente per entrare nel gruppo “Rinnovamento Italiano”.

Da questo momento inizia la sua escalation di incarichi approdando nel 1998, nominata dal Presidente del Consiglio Massimo D’alema, al ministero della Giustizia come sottosegretario, carica che ricoprirà fino al 2000. Nel frattempo la sua tessera di partito si modifica nuovamente entrando a far parte dell’Udeur di Mastella. Nominata sottosegretario nel governo secondo governo Amato, non viene rieletta nel 2001

Nel 2008, dopo aver lasciato definitivamente la magistratura, si ripropone come candidata alle elezioni politiche. Questa tornata elettorale però la vede capolista nella circoscrizione Lazio del partito politico di Raffaele Lombardo, il Movimento per l’autonomia. Non eletta viene quindi nominata dallo stesso Lombardo quale rappresentante della Regione nel Consiglio di amministrazione di Unicredit Group.[MORE]

Nei suoi anni da parlamentare ha lavorato a diversi disegni di legge come componente della II commissione permanente (Giustizia). Il suo lungo e variegato curriculum potrebbe oggi subire una nuova modifica, una sua nomina come Guardasigilli non sarebbe affatto improbabile, pur restando ancora un rumors di palazzo.

Sergio Sulmicelli

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