Ruby ter, Fede: "Volevo parlare, ma l'avvocato mi ha detto no"
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MILANO, 23 FEBBRAIO 2015 - Interrogato a Milano nell’ambito del processo “Ruby ter”, Emilio Fede si è avvalso della facoltà di non rispondere. L'ex direttore del TG4 è già stato condannato in secondo grado a 4 anni e 10 mesi nel processo “Ruby due”.
«Io avrei voluto parlare con i pm, ma il mio legale mi ha suggerito che era preferibile avvalersi, anche se io non volevo, ho seguito il suo consiglio» ha spiegato Fede ai cronisti, raccontando di aver ricevuto venerdì scorso la convocazione dai pm di Milano per l’interrogatorio di lunedì mattina e che da parte sua «c’è sempre stata la massima disponibilità a parlare» con gli inquirenti, ma il suo legale, l’avvocato ed ex parlamentare Maurizio Paniz, gli ha suggerito di avvalersi della facoltà di non rispondere.[MORE]
Inoltre Fede ha fatto sapere che il prossimo marzo è prevista l'uscita di un suo libro nel quale «ho raccontato la mia verità non certo solo sul caso Ruby ma su tutta la mia storia professionale», caso Ruby che secondo Fede «è soltanto un grande pettegolezzo rispetto alla mia vita e alla mia lunga vicenda professionale».
Paolo Massari