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Riceviamo e pubblichiamo
CATANZARO, 03 SETTEMBRE 2015 - L’assenza della realizzazione della rotatoria di Giovino innesto S.S. 106, chiesta a gran voce ripetutamente in questi anni, si è fatta “sentire” in maniera pesante in questa estate. Così la nota del Movimento Civico Catanzaro Marina. [MORE]
A Febbraio infatti, sono stati consegnati i lavori del secondo lotto del lungomare di Giovino, che hanno comportato la cantierizzazione dell’area, con la chiusura e la copertura della strada voluta fortemente dalla popolazione e realizzata da Michele Traversa (non si poteva chiudere a Settembre dopo la stagione estiva atteso che i lavori sono stati completamente fermi o quasi ?) che da Giovino arriva al ristorante Stella Maris. I risultati sono stati interminabili e vergognose file di automobili sia all’ora di pranzo che la sera tardi, con buona pace di interi nuclei familiari, che hanno usufruito della spiaggia di Giovino e degli stabilimenti balneari e che per forza di cose hanno dovuto convergere tutti sul cavalcavia di Giovino, per rientrare a casa. Ci chiediamo ma le amministrazioni che si sono succedute e questa ultima in particolare hanno capito l‘importanza di tale opera ?.
Ci sa di no. La storia assomiglia a quella vergognosa del mercatino del giovedì, al quale si vuole assegnare altra sede, senza mai riuscirci. Eppure la rotatoria di Gioivo è fondamentale. Le ragioni sono semplici e le ripetiamo ancora una volta per il sindaco, la sua giunta e la sua amministrazione evidentemente duri di comprendonio e che invece di trovare finanziamenti (e non ci si dica che la questione è di competenza Anas che non ha i soldi) per realizzare l’opera, preferiscono sperperare i soldi pubblici in manifestazioni incomprensibili e di nessun ritorno economico, quali il Magna Grecia Film Festival e la prossima Notte Piccante. Ogni giorno il bivio di Giovino, diventa sempre più pericoloso oltre che difficile ed è simile in alcuni frangenti ad una roulette russa, per tutti coloro che si immettono sulla S.S. 106 o che provenienti da Crotone devono immettersi sul cavalcavia. Le macchine ed i mezzi pesanti, sfrecciano ad alta velocità, liberandosi in direzione Crotone, dell’ultimo tratto di abitato di Catanzaro Marina e facendosi assorbire dal tracciato veloce, lungo ed invitabile del rettilineo.
L’impresa diventa quasi proibitiva poi di inverno sotto la pioggia. Nel caso specifico, poi è del tutto evidente, che il traffico ed il flusso veicolare, già consistente con la crescita dell’agglomerato urbano e di tutte le scuole che si snodano tra Via Caprera, Via Pisacane e Via Crotone anche in considerazione dell’apertura del nuovo centro commerciale in località Barone, è enormemente aumentato. Non bisogna poi dimenticare che gli abitanti dei quartieri Corvo ed Aranceto, che prima usavano percorrere il Nalini, si servono ora dell’arteria Tiriolello – Aranceto, sfruttando proprio il cavalcavia di Giovino. Non c’è una volontà politica da parte dell’Amministrazione di Catanzaro, che per come ci risulta non ha avviato alcuna azione amministrativa che consideri ed attui gli espropri di una parte di terreni insistenti sul sito in oggetto, fondamentali, per realizzare la rotatoria in questione, per come significatoci dall’Anas negli anni scorsi. Questa è la verità dei fatti, senza se e senza ma. Obiettivi trascurati dal Comune di Catanzaro nel corso degli anni. In questa triste vicenda è innegabile la massima ed esclusiva responsabilità del Comune di Catanzaro e di una classe di amministratori, che mai ha avuto a cuore le sorti della collettività.
Il Comune di Catanzaro, non può nascondere dietro il classico dito la sua enorme incapacità progettuale e politica. Ancora una volta quindi, nel mentre negli anni scorsi, in considerazione della messa in cantiere della nuova S.S. 106 (che lo ricordiamo attraversa anche il comune di Catanzaro), vari comuni, tra i quali i limitrofi Cropani e Sellia Marina, senza spendere un euro e con finanziamenti statali, in modo sinergico con l’Anas e portando avanti in maniera decisa le istanze dei residenti e del territorio, si adoperavano alacremente e sono riusciti a ”strappare” ed ottenere le loro brave e sicure rotatorie, il comune capoluogo di Regione è rimasto al palo, non rappresentando le proprie istanze a livello statale nemmeno con la deputazione dei parlamentari eletti nell’ambito territoriale. Una vergogna infinita ! Previa obbligatoria preghiera mattutina di protezione, quindi continueremo, chissà ancora per quanti anni ad incolonnarci al bivio Giovino – S.S. 106, immissione verso Catanzaro Marina e Crotone. Intanto i nostri cari amministratori, senza alcuna vergogna stanno già pensando al nuovo voto per le elezioni comunali. E qui ci rivolgiamo a i marinoti ed agli abitanti di Giovino, quartiere che dopo quasi quaranta anni manca delle più elementari opere di urbanizzazione. Ognuno senza poi lamentarsi di quello che passa il convento, si regoli di conseguenza atteso che “faber est suae quisque fortunae” - ciascuno è artefice del proprio destino.
Notizia segnalata da: (Movimento Civico Catanzaro Marina)