Rosy Bindi presidente della Commissione Antimafia: scontro Pd-PdL
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FIRENZE, 23 OTTOBRE 2013-L'elezione di Rosy Bindi alla presidenza della commissione parlamentare antimafia ha fatto riemergere le tensioni mai sopite all’interno delle larghe intese.
«La delegazione del Popolo della libertà - hanno dichiarato Renato Schifani e Renato Brunetta prima della votazione - in caso di elezione di un presidente nella seduta odierna, non parteciperà ai lavori della Commissione per l’intera legislatura, denunciando con questo atto l’irresponsabilità del Pd ed affermando la necessità di avere alla presidenza di una commissione così importante una personalità condivisa dall’insieme delle forze politiche». E Gasparri su Twitter rincara la dose dopo la votazione: «Inaccettabile strappo del Pd pur di dare una poltrona a Rosy Bindi».
Rosy Bindi ha così replicato: «Non posso non rispettare le 25 persone che mi hanno votato». «So che devo essere la presidente di tutti, ma non lo posso fare se non mi riconoscono come tale» ha aggiunto. Ora «mi auguro che si creino le condizioni per lavorare». Formalmente la commissione potrebbe iniziare le sedute anche senza gli "alleati" del Popolo della Libertà, ma «vorrei cominciare il giorno in cui il Pdl mi indica il capogruppo in commissione». [MORE]
Davide Scaglione