Roseto, prometteva lavoro in cambio di 20mila euro: arrestata truffatrice
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ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE), 9 AGOSTO 2014 – È stata accusata di truffa aggravata ai danni di un disabile: si tratta di V.L., una truffatrice 47enne di Roseto, acciuffata dagli agenti della polizia di Teramo. La donna avrebbe estorto, dietro false promesse di lavoro, oltre 20mila euro ad una madre e un figlio disabile, residenti a Teramo.
Secondo la ricostruzioni, la donna avrebbe chiesto alle due vittime i soldi per pagare la divisa della ditta interessata all’assunzione e alcuni politici locali per “agevolare” l’entrata del ragazzo disabile nel mondo del lavoro. Per rendere più veritiera la sua storia, la donna avrebbe fatto firmare al ragazzo una documentazione falsa di assunzione – senza rilasciargli alcuna copia del contratto – oltre che alcuni fogli timbrati da enti pubblici, anch’essi falsificati. All’ennesima richiesta di denaro, la madre, sospettando la traffua, si è rivolta alla polizia, che si è messa in azione.
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Una volta fotocopiati i soldi che la madre doveva alla 47enne, gli agenti si sono appostati sul luogo dell’appuntamento, in una frazione di Roseto, intervenendo al momento dello scambio e impedendo l’ennesima truffa ai danni delle vittime. V.L. è stata condotta dall’autorità giudiziaria con l’accusa di truffa aggravata. Tutta la documentazione è stata sequestrata.
Erica Benedettelli
[immagine da abruzzo24ore.it]