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San Giovanni In Fiore (Cs) 7 agosto 2012 - Si è svolta nella cornice dello storico Palazzo De Marco di San Giovanni in Fiore la conferenza stampa di presentazione del concerto di Rosa Martirano del prossimo sabato, 11 agosto, evento inserito nella “Notte Bianca San Giovannese 2012”, che avrà luogo ad ingresso libero nell’Anfiteatro dell’Abbazia Florense, grazie all’Assessorato Regionale al Turismo e alla collaborazione del Comune di San Giovanni in Fiore.
Alla conferenza hanno partecipato la stessa artista, l’organizzatore Ruggero Pegna, il produttore discografico e musicista Roberto Musolino, l’assessore alla Cultura Giovanni Iaquinta e il presidente del consiglio comunale Luigi Astorino.
L’incontro con la stampa è stato aperto dall’assessore Iaquinta che, dopo aver ringraziato tutti e, in particolare, l’Assessorato Regionale al Turismo per aver destinato a San Giovanni in Fiore il concerto della Martirano, ha sottolineato il successo delle passate edizioni della Notte Bianca, attestato dalla presenza di migliaia di turisti giunti da tutto il vasto comprensorio. Iaquinta ha anche evidenziato come la qualità artistica del concerto di Rosa Martirano, autentico talento calabrese apprezzata da artisti del calibro di Claudio Baglioni, sia in linea con le scelte effettuate in campo culturale da questa amministrazione comunale. Infine ha ricordato che, prima del concerto, la Notte sarà aperta dallo spettacolo del noto cabarettista televisivo Rocco Barbaro. [MORE]
Dopo gli interventi di Astorino e Musolino, tutti convinti che sabato si assisterà a un concerto davvero speciale, è toccato alla stessa cantautrice il compito di presentare il suo album appena pubblicato, “La Curpa è di l’amuri”, il nuovo progetto artistico-musicale che la proietta nell’elite della grande canzone d’autore italiana. In effetti, come confermano tutte le recensioni uscite in questi giorni, la cantautrice calabrese, considerata tra le voci più belle del panorama pop jazz italiano, ha sorpreso e incantato con tredici brani destinati a scrivere una nuova importante pagina della musica d’autore al femminile.
La novità, infatti, è stata di quelle sorprendenti perché, dopo numerose esperienze in vari generi e con alcune grandi stelle della musica italiana e internazionale, da Claudio Baglioni a Toot Thielemans, rimanendo soprattutto ancorata al jazz e al latin jazz, Rosa Martirano è approdata al suo primo album da lei interamente scritto in dialetto calabrese. Nella presentazione ufficiale di qualche settimana fa al Teatro dell’Università della Calabria, il feeling con i suoi tanti fan ed estimatori è stato immediato sin dal primo brano, “A malatia d’amuri”, facendo intuire che, nonostante l’uso della lingua calabrese, questo album arriva dritto al cuore e conquista al primo ascolto.
“Un progetto musicale senza confini – ha detto Ruggero Pegna, che cura il management dal vivo dell’artista - in cui il dialetto calabrese si fonde così bene con i suoni e i richiami a stili e generi diversi di respiro internazionale, da diventare una qualsiasi lingua del mondo. Rosa – ha proseguito il promoter – ha realizzato un album tra i più belli che abbia mai ascoltato.
Un album frutto di una incredibile sensibilità artistica e umana che arriva a toccare livelli musicali e autorali assoluti. Un album così è già una preziosa perla della musica d’autore italiana.”. Sabato sera a San Giovanni in Fiore, in questa prima tappa del nuovo tour, saranno eseguiti tutti i brani dell’album, intrisi di una straordinaria miscela di temi importanti e musiche originalissime e accattivanti, da “Populi migranti” a “Notti senza sonnu”, da “La curpa è di l’amuri”, brano bellissimo che dà il titolo all’album, all’ emozionante “La Festa de lu cielu”, con le musiche composte da Paolo Damiani, celebre jazzista e direttore del Conservatorio di Santa Cecilia. Numerose le collaborazioni di assoluto prestigio che hanno arricchito questo progetto di ben dodici brani inediti, oltre a una magica rielaborazione del canto tradizionale “Calabresella mia”: da Maurizio Morante, autore finanche della grande Mina, che ha composto le musiche di “Calabria mia terra”, a Paolo Damiani, appunto, che ha firmato anche quelle di “Ti viu” salutando l’uscita dell’album con una recensione a dir poco lusinghiera: “Qui non c´è solo una splendida voce, perfettamente intonata in ogni registro ed emozionante per calore, espressività, senso del ritmo. Qui incontriamo un´autentica autrice, capace di concepire un´opera raffinata ed inventiva, densa di colori: quelli di Calabria, che l´uso originalissimo del dialetto restituisce in immagini memorabili. Ci vuole coraggio – continua Damiani - per battere sentieri già percorsi da De Andre´ in Creuza de ma´, o dal Pino Daniele degli esordi, quello di Napule e´, ma Rosa vince la sfida, perché non cade nella trappola della cartolina folk”.
Alla realizzazione dell’album, arrangiato e prodotto da Roberto Musolino, mixato e masterizzato da Marti Jane Robertson, la fedelissima ingegnere del suono di Ivano Fossati, hanno partecipato ben ventidue musicisti, tra cui quelli che l’accompagneranno in questo concerto: Checco Pallone, chitarre e percussioni, Vittorino Naso, batteria, Enzo Naccarato, fisarmonica, Alberto La Neve, sax, Clotilde Bonanno e Jessica Nudi ai cori, Roberto Musolino, basso. (Informazioni ai siti www.rosamartirano.it e www.ruggeropegna.it)