Romanzo a puntate di Walter Perri. Capitolo 10 - Il ritorno di Salvo.
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“Pronto?!… Franco, sei tu?… La situazione?… Enzo sta tutto il giorno in camera sua… Viene giù solo per mangiare qualcosa… Ma è molto inappetente… Gli è aumentato quel tremore delle mani, parla in maniera sempre più flebile ed è come se facesse tutto al rallentatore… sono preoccupata… non vuole che lo accompagni dal medico … io l’ho chiamato il dottore… gli ho descritto questi sintomi… mi ha detto che domani verrà a vederlo e non vorrebbe che fosse qualcosa di serio… Ha preso malissimo la partenza di Giulia… Poi quel benedetto figlio!…. Salvo!… Non gli risponde al telefono… Anch’io lo sto chiamando ogni quarto d’ora!… Povero padre!…
Non meritava tutto questo!…. Va bene Franco, passa… passa pure stasera quando chiudi il negozio… Dammi una mano …. Mi sento in grande difficoltà…. Va bene a dopo!… Enzo! Enzo! Scendi giù che ho fatto la zuppa inglese che ti piace tanto!… Ti ricordi? Quella che ti faceva tuo padre dopo averne imparato la ricetta in prigionia, quando era in Inghilterra!… Dai Enzo, scendi!… Va bene! Te la porto su Enzo!… Ma perché non scendi giù?!… Stiamo un po’ assieme e poi vedi… ti ho fato la zuppa inglese con i Savoiardi come piace a te!!!… “Olga, grazie ma non mi va… scusami ma preferisco starmene da solo qui”… (Olga sale sù)“Ma Enzo, cosa sono tutte queste fotografie per terra?”… “Olga, mi è venuta voglia di rivedere le foto dei miei bambini…. Ma riesco a tenerle in mano solo per un po’… Poi mi cadono a terra e non riesco a riprenderle”… “Enzo, avremmo dovuto già andare dal dottore… Per carità!… è solo un po’ di stanchezza ma avremmo risolto a quest’ora!”… Comunque uno di questi giorni verrà lui a vederti….
E’ stato fuori per motivi di famiglia, ma appena rientra ti viene a visitare“…. Cosa?… Io non ho bisogno di nessun dottore!… Olga, non ti permettere!… Ho solo bisogno di riposare e nulla più!… Cosa ti è venuto in mente?… “Niente Enzo… Ma il dottore potrà darti comunque qualche consiglio per riposare meglio… Non credi?…. E’ così affezionato a te poi!… Perché sei cosi irascibile se ti parlo di lui?”…. “Va bene Olga… certo… lo conosco da quando era un ragazzetto… è cresciuto coi miei figli…. Hai ragione… non voglio fare brutta figura con lui… Quando viene, fagli trovare il caffè caldo… a lui è sempre piaciuto indugiare qui da noi… prendere il caffè, fumare una sigaretta… dobbiamo essere ancora molto ospitali”… “Certo Enzo, ci penserò io…. Dimenticavo, ha chiamato Franco, il tuo amico…. Dopo aver chiuso il negozio, ti viene a trovare”… “Olga!… io non ho voglia di parlare con nessuno… Già è uno sforzo farlo con te!”… “Enzo, Franco è sempre stato vicino a te e alla tua famiglia, quindi non fare storie!… Poi passi per il maleducato che non sei!”…. “E sia Olga… Non so cosa mi stia accadendo a dirti sempre di si!… Piuttosto, non è che ti ha risposto Salvo?”…
“No Enzo, ancora no… ma sto provando ogni quarto d’ora… Sto anche aspettando la telefonata di Giulia che ci rassicuri sul viaggio fatto… Stai tranquillo… Ti tengo informato di ogni cosa… Dai scendi giù… E’ un pomeriggio di sole…. Ci sediamo in giardino!…. “Magari domani Olga… vedi se riesci a sentire Salvo e Giulia”…. “Il cellulare!… Arrivo!… Eccomi!!!… Giulia!… Il viaggio è andato okay?… Arrivata?… Tutto a posto?…. “Si Olga, tutto a posto… sono già nella residenza che l’azienda mi ha assegnata… E’ un bellissimo posto! … Mi affaccio e vedo il mare!… Sidney sembra essere una città meravigliosa!”…. “Giulia, meno male che tutto è andato bene… aspetta che salgo su!… Porto il telefono a tuo padre!… “No Olga!… digli solo che sono arrivata… non voglio parlargli dopo la sceneggiata che mi ha fatto in macchina l’altro ieri… fingeva che gli tremassero le mani per impietosirmi e farmi desistere dalla partenza!”… “Ma no Giulia, come puoi dire questo!… Il tuo è un pensiero ingiusto!… Tuo padre credo sia veramente e gravemente ammalato!”… “Va bene Olga, ti chiamerò di nuovo quando avrò tempo!”… “Ciao, Giulia, ciao”… “Olga!… Chi era al telefono?… Era mica Giulia?”… “Si Enzo, era lei”…
“E perché non me l’hai passata?”… “Ha chiamato dall’aeroporto e quando stavo per passartela, l’hanno chiamata in dogana… In Australia sono molto pignoli con chi arriva… Comunque sta molto bene… ti manda un grosso abbraccio e mi ha detto che ti richiamerà presto!”… “E di Salvo hai notizie?”… “Aspetta… riprovo a chiamarlo… Suona… suona… Finalmente!… Chi sono?…. Certo, mi presento… Io sono Olga, la governante di tuo padre… tuo padre ti sta cercando da tanto tempo… E’ una persona sola… al momento ha solo me e qualche amico che vede di rado…. Giulia?…. Ma non lo sai che è partita il Australia?… No?… Mah!… Comunque, almeno tu, vuoi parlare un attimo col tuo genitore?… Si?… allora aspetta in linea che salgo su e te lo passo…. Enzo!…
C’è Salvo al telefono… Finalmente mi ha risposto… Eccolo!...”Salvo!!… Figliolo, ma dove sei andato a finire?… Come stai?… Dove sei stato tutto questo tempo?!…. Si lo so… questioni di lavoro, vita sempre di corsa… lo so… Senti Salvo, adesso sono tre anni che non vieni a casa… io invecchio ogni giorno di più…. Perché non fai un salto qui?… Non immagini che gioia mi daresti…. Cosa?… devo gridare di più che non mi senti bene?… Salvo, da qualche tempo questo è il massimo della mia voce… Non riesco ad alzarla di più, credimi… aspetta, ti passo Olga la mia governante… ti dice lei”… “Salvo?… si… tuo padre vorrebbe rivederti… credimi…. Non mi sta sentendo e te lo posso dire… non sta per nulla bene… si aggrava ogni giorno di più… domattina viene il medico ma io credo che abbia qualcosa di serio… tua sorella si è trasferita in Australia… E’ molto solo… dovresti scendere un attimo dalla Germania… Potrebbe non avere molto tempo…. Sei sicuro?…. Glielo posso dire?… Martedì prossimo sei qui?… Non lo deludere Salvo… non lo sopporterebbe…. Porti la macchina?… Meglio, così magari andate a fare qualche giro… ne ha tanto bisogno… Ciao allora e a presto… Si glielo dico io”… “Enzo!… Non ci crederai!…. Martedì prossimo Salvo sarà qui!”… “Martedi prossimo?…
Quand’è martedì prossimo?”…. “Esattamente fra sette giorni da oggi Enzo!… Non sei contento?”….”Contento?… Sono stracontento!!!!… Olga, vedi cosa manca in casa!… Prepara la sua stanza!…. Che non manchi nulla!… Vai al super mercato e fai una spesa stellare!!! …. Dobbiamo festeggiare!!!… Figlio mio!… Mi torna a casa!!!… Che bel regalo che fa!”…. “D’accordo Enzo, ma abbiamo tempo!…. Mancano sette giorni!… Non ti preoccupare, mi occuperò di ogni cosa!”….”Olga, mi sento l’uomo più felice del mondo!… Figlio mio!… Figlio mio!!… Spero di avere nelle braccia la forza di riabbracciarlo!… Vedi Olga… se mi agito un poco, anche per gioia, mi aumenta il tremore delle mani e mi viene addosso una grande stanchezza… ti sei accorta come sbiascico le parole?…” Non preoccuparti Enzo… Non è nulla…. Mettiti a letto, dai…. Ecco il pigiama… magari riposi e ti senti meglio… Hai passato giorni di forti emozioni… Chiamo Franco…. Gli dico di lasciar perdere per oggi la visita… è meglio che ti riposi”… “Si Olga, è meglio… digli di scusarmi e che gli voglio sempre bene... voglio sentirmi in forze per martedì prossimo… “Salvo, figlio mio!… Sapevo che non ti eri scordato del tuo papà!”.
Walter Perri
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