Roma: ventenne litiga con i genitori e tenta di lanciarsi nel vuoto, salvato da due poliziotti
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 03 DICEMBRE 2014 – Attimi di paura per una famiglia romana, quando una normale lite domestica è degenerata a tal punto da sfiorare il tentato suicidio.
Roma: tenta di lanciarsi dalla finestra del terzo piano, salvato da due agenti
E’ diventato troppo teso il litigio fra un giovane di vent’anni e la madre, che si è trovata costretta a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine perché preoccupata per le condizioni del figlio, che si trovava in un evidente stato di alterazione. Gli uomini del Reparto Volanti si sono immediatamente recati sul posto dopo la chiamata effettuata dalla madre del ragazzo al 113 e, una volta giunti nei pressi dell’abitazione dove era avvenuta la lite, hanno trovato la donna ad attenderli in strada. I due agenti del Reparto Volanti giunti sul posto, dopo essere entrati nell’appartamento, hanno trovato il giovane in stato di profonda agitazione all’interno della sua stanza. I due agenti hanno cercato, con molta cautela, di instaurare un dialogo con il ragazzo, ma inutilmente: il ventenne ha minacciato di lanciarsi dalla finestra semiaperta della sua camera e, poco dopo, ha preso la rincorsa dal centro della stanza e si è lanciato nel vuoto. Uno dei due agenti è fortunatamente riuscito ad afferrare in tempo il braccio del giovane e ad impedirgli di precipitare. Il ventenne, sospeso nel vuoto, ha continuato ad agitarsi e a dimenarsi, rischiando di cadere e di trascinare con sé anche l’agente che era riuscito a salvarlo. Solo l’intervento del secondo poliziotto, che ha sorretto per le gambe il suo collega, ha impedito che i due si schiantassero al suolo.[MORE]
Nel frattempo, altri agenti intervenuti sul posto, hanno costruito una sorta di telone di fortuna con delle coperte e posizionato al di sotto di questo alcuni materassi, nel caso il giovane fosse riuscito nel suo intento. Alla fine gli agenti intervenuti nell’appartamento hanno convinto il giovane a smettere di dimenarsi e a lasciarsi aiutare. Gli agenti sono riusciti a far raggiungere al ragazzo il cornice e, da lì, a farlo arrivare vicino ad una delle finestre del secondo piano del palazzo, dove era in attesa lo zio, che lo ha prontamente afferrato e ricondotto all’interno dello stabile.
Sul posto sono intervenuti anche gli uomini dei Vigili del Fuoco e quelli della guardia medica, allertati dalle forze dell’ordine, che hanno visitato il ragazzo e disposto che fosse condotte in ospedale, per essere sottoposto ad ulteriori accertamenti. Cure mediche sono state necessarie anche per i due agenti che hanno impedito al giovane di lanciarsi nel vuoto.
(foto www.lapulceonline.it)
Elisa Lepone