Roma, uomo di 80 anni uccide il figlio con un trapano al termine di una lite
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ROMA - Una tragedia familiare si è verificata nel tardo pomeriggio di venerdì 20 maggio ad Ariccia: un uomo di ottanta anni ha ucciso il proprio figlio di cinquantaquattro al termine di un alterco. Da quanto appreso, sembrerebbe che tra i due fosse in corso un litigio dovuto all'ennesima richiesta di denaro da parte del figlio e che quest'ultimo, dopo il rifiuto dell'anziano padre, lo abbia aggredito tentando di soffocarlo. A quel punto, l'uomo avrebbe afferrato un trapano avvitatore e per difendersi avrebbe colpito il figlio al collo con l'arnese. L'episodio si è verificato nella falegnameria di famiglia.
L'anziano si sarebbe reso conto della gravità delle condizioni del figlio e avrebbe immediatamente lanciato l'allarme uscendo dalla falegnameria. Dall'appartamento privato della famiglia, posto al piano superiore del locale, sarebbero accorsi la moglie dell'anziano e un altro loro figlio di quaranta anni. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Castel Gandolfo e il personale del 118, ma i soccorsi sarebbero stati vani e non avrebbero potuto fare altro che constatare il decesso della vittima. [MORE]
L'ottantenne è stato trasportato presso il presidio ospedaliero di Albano per poter essere medicato e, attualmente, sarebbe in stato di fermo. Il magistrato di turno ha disposto l'esame autoptico sulla salma, che verrà effettuato nei prossimi giorni presso il Policlinico Tor Vergata.
Secondo le dichiarazioni dei media, risulta possibile che la vittima soffrisse di problemi psichici e fosse dedita all'alcol.
Luigi Cacciatori
Immagine da blitzquotidiano.it