Roma: tre teste di maiale contro la comunità ebraica
Cronaca Lazio

Roma: tre teste di maiale contro la comunità ebraica

sabato 25 gennaio, 2014

ROMA, 25 GENNAIO 2013 - Alla vigilia della celebrazione della Giornata della Memoria, che ricorre il 27 gennaio, la cronaca è costretta a registrare ancora una volta gli a dir poco spregevoli e aberranti gesti contro la comunità ebraica.

Dopo la testa di maiale recapitata ieri pomeriggio alla sinagoga di Roma, altri due plichi, con all’interno altrettante teste di maiale, sono stati fatti recapitare, quest’oggi, uno all’ambasciata israeliana ed un altro presso il Museo della Storia, in piazza Sant’Egidio, dove è in corso una mostra sulla Memoria della Shoah. Tuttavia, in quest’ultimo caso, il pacco non è stato accettato poiché senza mittente. In uno dei pacchi sarebbe stata, inoltre, ritrovata una lettera di rivendicazione di chiara matrice antisemita. I tre plichi sono naturalmente sotto il sequestro della Digos che sta cercando di risalire ai vili autori. La Procura di Roma, dal canto suo, è in attesa della relazione sull’accaduto della stessa Digos, sulla quale verrà aperto un fascicolo d’inchiesta.

Ma oltre alle tre teste di maiale, nella capitale questa mattina si sono dovuti registrare altri beceri episodi. Sulle mura della sede del III Municipio sono, infatti, comparse delle scritte antisemite. «Durante la notte – afferma Yuri Bugli, presidente della Commissione Politiche Sociali del III Municipio – idioti senza paragoni hanno imbrattato con scritte neofasciste e antisemite la sede istituzionale del III Municipio. I vigliacchi autori dello scempio attaccano in questo modo tutta la nostra comunità». Le scritte in questione recitano “Olocausto menzogna”, “Hanna Frank bugiardona” (con l’evidente errore della “h” iniziale nel nome della scrittrice), “Olocausto menzogna mondiale. Scritte per altro seguite dalla svastica.

Messaggi di condanna contro tali atti e allo stesso tempo di solidarietà alla comunità ebraica, sono giunti da più parti. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha affermato: «è un gesto vigliacco e ignobile che ferisce la comunità ebraica e tutti i romani alla vigilia delle celebrazioni per il Giorno della Memoria. Al presidente Riccardo Pacifici, al rabbino capo Riccardo Di Segni e a tutti i componenti della comunità giunga la solidarietà dell’intera amministrazione regionale Lazio».[MORE]

«Alla Comunità ebraica tutta la mia vicinanza per i gesti ignobili subiti a pochi giorni dalle celebrazioni della Giornata della Memoria – ha affermato, in una nota, Paolo Masini, Assessore allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma – Un oltraggio che non riuscirà certo ad infangare la Memoria e l'onore di una comunità, e di una città, in cui l'orrore dell'Olocausto ha lasciato un tratto indelebile. Ci auguriamo che gli autori siano presto individuati e assicurati alla giustizia. Roma non dimentica, e non si lascerà certo intimorire da questi vigliacchi».

(Immagine da roma.repubblica.it)

Giovanni Maria Elia

 


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