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ROMA, 24 GENNAIO 2016 - «Il cantiere del centrosinistra per noi rimane aperto fino all’ultimo e siamo pronti a discutere di tutto», ha spiegato ieri il commissario del Pd romano, Matteo Orfini, nel corso della Leopolda romana tenutasi ieri al Teatro Brancaccio di Ostia, dove si è svolto #perRoma, incontro organizzato dai presidenti di Municipio per ricompattare la coalizione. [MORE]
Duro l'attacco nei confronti dei pentastellati dopo quanto accaduto a Quarto. Il M5s è stato definito «una forza importante di questo Paese, ma un disastro. Ha molti meno anticorpi di altri partiti perché non è un partito, non ha regole democratiche e una classe dirigente adeguata. Noi governiamo grandissima parte delle amministrazioni comunali e regionali e nell'1,5-2% abbiamo problemi, Grillo ce li ha nel 95%».
Il candidato a sindaco di Sinistra Italiana-Sel, Stefano Fassina, ha dichiarato: «Abbiamo proposto i nostri programmi a Giachetti, ma ci hanno risposto solo con insulti. Renzi ha distrutto il centrosinistra a Roma. Noi guardiamo al futuro. Accanto al dato politico volevo sottolineare in questi giorni che il Pd rompe anche dentro il Pd: parlo di Ignazio Marino e Massimo Bray. Dunque, dovrebbe interrogarsi su se stesso. Le risorse per le Olimpiadi io le userei per la mobilità, per le metropolitane che non funzionano, i tram, e anche per i campi sportivi in periferia e l’emergenza abitativa. No a speculazioni edilizie: Roma è stremata».
(foto www.termometropolitico.it)
Elisa Lepone