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ROMA, 04 AGOSTO 2012 - Il settantenne, padre della celebre "Estate Romana", è venuto a mancare questa mattina a causa di problemi respiratori. Era malato già da tempo, ciò nonostante ha continuato la sua attività di docente presso l'Università di Reggio Calabria fino alla scorsa settimana. Ha trascorso i suoi ultimi momenti di vita nella sua casa di Trastevere, proprio a Roma, città che tanto amava.
Renato Nicolini ha fatto molto per aiutare la capitale ad uscire dalla crisi degli anni di piombo ed ha combattutto numerose battaglie civili per il bene della città e dei cittadini. Fu assessore presso il Comune di Roma e viene ricordato principalmente per le sue iniziative estive. La sua visione dell'Estate comprendeva l'organizzazione di spettacoli, festival ed attività di intrattenimento sia per bambini che per adulti.
Soprannominato "il Re Effimero", portò le sue idee anche nella città di Napoli, contribuendo alla valorizzazione del territorio. Nicolini fu anche architetto, docente ed intellettuale d'impronta Scapigliata. Sempre preso da impegni civili e politici, dal 1983 divenne anche deputato per tre legislature, sia del Pci che del Pds. [MORE]
Nonostante fosse iscritto al PD, ogni fazione politica si è stretta oggi al dolore della famiglia, inviando messaggi di cordoglio. Lunedì verrà allestita la camera ardente al Campidoglio, dalle ore 9.00 del mattino per tutto il giorno, al fine di dare modo a chiunque lo volesse di rendere omaggio e salutare Renato Nicolini per l'ultima volta.
Nicolini, che tanto amava la città di Roma e la stagione estiva, è venuto a mancare proprio durante uno dei week-end più caldi d'Agosto, lasciando all'Italia i propri insegnamenti su come valorizzare i territori, ma anche dimostrando quanto sia importante l'impegno civile e politico nell'interesse di tutta la popolazione.
(foto da www.italianfuturism.org)
Alessia Malachiti