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Roma-Inter 0-1: Bonny decide all’Olimpico e i nerazzurri agganciano la vetta

Nicola Cundò
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Roma-Inter 0-1: Bonny decide all’Olimpico e i nerazzurri agganciano la vetta
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Tempo di lettura: ~3 min

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L’Inter vince 1-0 all’Olimpico contro la Roma grazie al gol di Bonny e aggancia Napoli e giallorossi in vetta alla Serie A. Analisi del match, pagelle e statistiche OPTA.

Vittoria pesante per la squadra di Chivu: l’Inter batte la Roma grazie al gol di Bonny e raggiunge in classifica Napoli e giallorossi. Sommer protagonista nella ripresa.

L’Inter espugna lo Stadio Olimpico battendo la Roma per 1-0 e conquista la vetta della Serie A a pari punti con Napoli e giallorossi. A decidere il big match della settima giornata è stato il giovane Ange-Yoan Bonny, sempre più uomo chiave nell’attacco di Chivu. Il francese, servito perfettamente da Barella, ha firmato il gol partita al 6° minuto, regalando ai nerazzurri il quarto successo consecutivo in campionato.

La cronaca del match

La partita inizia con ritmo alto e subito un episodio chiave: Barella approfitta di un errore di Hermoso e lancia Bonny nello spazio. L’attaccante, freddo e deciso, supera Svilar con un destro preciso sul primo palo. L’1-0 indirizza la gara, costringendo la Roma di Gasperini a inseguire.

Nel primo tempo i nerazzurri controllano bene il ritmo e sfiorano il raddoppio con Mkhitaryan, mentre i giallorossi si rendono pericolosi solo su calcio d’angolo con Cristante.

Nella ripresa la Roma prova la reazione: Dybala e Soulé trovano però sulla loro strada un Sommer in versione super, capace di salvare il risultato in più occasioni. Dovbyk, subentrato, manda alto da posizione favorevole, mentre nel finale Mkhitaryan centra il palo negandosi la gioia del gol dell’ex.

Le chiavi tattiche

Chivu conferma il suo 3-5-2, puntando su compattezza difensiva e ripartenze rapide. La scelta di Bonny accanto a Lautaro Martínez si rivela vincente: il giovane francese continua a far dimenticare Thuram, con movimenti intelligenti e grande lucidità sotto porta.

Gasperini, invece, sorprende lasciando Ferguson e Dovbyk in panchina per schierare Dybala come falso nove, ma l’esperimento non paga. Troppi errori in costruzione e poca precisione sotto porta condannano la Roma al secondo ko interno stagionale.

Le pagelle dei protagonisti

  • Bonny 7 – Gol pesante e tanto lavoro sporco. Continua la sua crescita costante e ripaga la fiducia di Chivu.
  • Barella 6,5 – Disegna l’assist perfetto per il vantaggio e domina la mediana con intensità.
  • Mkhitaryan 7 – Pressa, imposta e colpisce un palo clamoroso nel finale.
  • Sommer 6,5 – Sicuro e reattivo: le sue parate tengono in vita l’Inter nel momento più difficile.
  • Dybala 5,5 – Isolato e imbrigliato dalla difesa avversaria. Sommer gli nega due volte il gol.
  • Pellegrini 5 – Due errori in uscita che pesano, approccio da rivedere.
  • Koné 6,5 – Il più propositivo dei giallorossi, ma anche lui pecca in precisione.

I numeri del successo nerazzurro

  • L’Inter è la prima squadra nella storia della Serie A a vincere cinque volte consecutive in trasferta contro la Roma.
  • Con il gol di Bonny, i nerazzurri hanno raggiunto quota 300 reti contro i giallorossi, un record assoluto nel campionato italiano.
  • Bonny è diventato il giocatore interista più decisivo di questa stagione: sei partecipazioni da gol (3 reti e 3 assist) in appena sette presenze.
  • L’attaccante classe 2003 è anche il secondo in Serie A, insieme a Nico Paz, ad aver già superato quota tre gol e tre assist.
  • L’Inter è l’unica squadra del torneo con tre marcatori da almeno tre gol: Bonny, Lautaro e Thuram.
  • La Roma, nonostante 1.6 expected goals, non è riuscita a segnare: segnale delle difficoltà offensive del gruppo di Gasperini.

Conclusione

La vittoria dell’Inter all’Olimpico conferma la solidità della squadra di Chivu, ora candidata principale per lo scudetto insieme a Napoli e Roma. I nerazzurri mostrano maturità, equilibrio e una rosa capace di far ruotare gli uomini senza perdere identità. Per la Roma, invece, è tempo di riflessione: la manovra offensiva va resa più concreta per non perdere terreno dalle prime.


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Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

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